I Boys annunciano la contestazione: "Ci siamo rotti il ca**o. È ora di farci sentire"
Tanto tuonò che piovve. Dopo gli striscioni delle scorse giornate, il confronto con la squadra dopo il ko di Cosenza e il comunicato precedente alla partita con il Perugia, i Boys annunciano la contestazione prima della partita di domenica contro il Genoa. Con un comunicato apparso sulla loro pagina Facebook, il gruppo organizzato crociato annuncia una manifestazione prima della partita contro i liguri, per contestare squadra, società e un presidente che, a detta loro, "non ha ancora capito che bisogna affidarsi a gente competente che conosce la categoria e il calcio italiano". Una presa di posizione importante da parte dei tifosi crociati, pronti a difendere l'onore della maglia del Parma. Di seguito il comunicato.
“DOMENICA ORE 14:00 TUTTI DAVANTI AL TARDINI. L’ennesima prestazione indegna di sabato a Cosenza, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ci siamo rotti il c***o di una squadra senza grinta, senza anima e senza rispetto per i tifosi. Una società miope che finge che vada tutto bene, rilasciando sempre dichiarazioni di facciata, senza mai affrontare CONCRETAMENTE i problemi e dar risposte alla piazza – si legge -. Un presidente che in 2 anni, nonostante il grande impegno economico, non ha ancora capito che bisogna affidarsi a gente competente che conosce la categoria e il calcio italiano. Sembra, a nostro avviso, che non lasci lavorare liberamente i propri dipendenti. E che non ha ancora trovato chi per lui ci possa mettere la faccia nei momenti di difficoltà, che rappresenti la proprietà a Collecchio ed in città. Noi il Parma lo abbiamo sempre sostenuto nelle vittorie e nelle sconfitte e continueremo a farlo, ma la situazione non può andare avanti così! È ORA DI FARCI SENTIRE! Devono dimostrarci di meritare la maglia che indossano, l’affetto della città e dei propri tifosi! Invitiamo quindi TUTTA LA TIFOSERIA parmigiana alle 14:00 nel piazzale dello stadio, per dimostrare dissenso verso la società e una squadra senza attaccamento, muniti dell’orgoglio e della RABBIA che ci portiamo dentro da ormai 3 anni, dovuta da questa situazione. RISPETTO PER PARMA E LA SUA GENTE! VOGLIAMO GENTE CHE LOTTA“.