Parma-Lecco 4-0, apoteosi al Tardini: il Parma domina e fa festa con i tifosi, Serie A ad un passo
Il Parma domina e fa festa al Tardini, battendo con un largo 4-0 il Lecco e condannando i blu-celesti alla Serie C. I crociati rispondono al Venezia, conquistando tre punti d’oro che portano la squadra di Pecchia ad un passo dalla Serie A. Un sabato perfetto, davanti ad un pubblico straordinario. Unica tegola il brutto infortunio a Benedyczak. Ora è partito il countdown, il Parma potrebbe festeggiare la Serie A già questo mercoledì contro il Bari.
Il Parma la chiude nel primo tempo, Bernabé festeggia il rinnovo con una doppietta
Davanti ad un Tardini colorato dai cappellini gialli distribuiti dai tifosi, il Parma scende in campo senza sorprese nell’undici di partenza. I crociati partono subito fortissimo e al 2’ sfiorano il vantaggio, con una ripartenza condotta e poi chiusa da Estevez, la cui conclusione sibila il palo. La squadra di Pecchia continua ad attaccare con grande intensità, portandosi più volte nell’area avversaria. Il Lecco sembra non riuscire ad opporsi alle avanzate crociate e al 15’ arriva il gol che sblocca gara: Degli Innocenti sbaglia in uscita, regalando palla a Bernabé, lo spagnolo appoggia per Hernani che serve Bonny in area; il francese è bravissimo a mettere a sedere la difesa avversaria ed appoggiare di tacco per Bernabé, che con un mancino chirurgico trova l’angolo giusto e fa 1-0. Il vantaggio non fa altro che caricare ulteriormente la squadra e l’ambiente, mentre il Lecco non riesce mai ad affacciarsi in avanti, se non con una conclusione dai trenta metri di Crociata, troppo facile per Chichizola. La pressione del Parma viene dunque ripagata nuovamente al 23’: la difesa del Lecco riesce ad allontanare uno spiovente arrivato in area, ma sulla seconda palla si avventa Mihaila, che controlla e al volo scarica un bolide sul primo palo che non lascia scampo a Melgrati. Il Tardini è una bolgia ma proprio nel momento di massimo entusiasmo avviene l’unico episodio negativo del primo tempo: Benedyczak si avventa su un pallone in profondità ma subito si ferma e cade a terra dolorante. Per il polacco sembra trattarsi di un infortunio grave e dalle primissime impressioni potrebbe essere un problema al tendine d’Achille: l'attaccante crociato è costretto ad uscire in barella, tra gli applausi del Tardini. Al suo posto entra Partipilo, che si rende subito pericoloso: Hernani lavora un pallone per l’esterno crociato, che conclude ad incrociare ma non riesce a trovare la via del gol. Il feeling con la porta invece non manca a Bernabé, che al 31’ si ripete: contropiede perfetto, pallone al bacio di Hernani che trova il catalano al limite dell’area. Il numero dieci in corsa con un colpo da biliardo cala il tris, festeggiando il rinnovo con una doppietta. Il catalano festeggia baciando lo stemma del Parma ed esultando sotto i giovani tifosi presenti in Curva Sud. Nonostante il triplo vantaggio, i crociati non smettono di attaccare, mentre il Lecco sembra completamente fuori partita. Nel finale di primo tempo ci provano Bonny, Partipilo ed Estevez, senza pero riuscire a calare il poker. Dopo un primo tempo a senso unico, le due squadre vanno a riposo sul 3-0 per la squadra di Pecchia.
Il Parma gestisce, Camara mette la ciliegina sulla torta
Dopo l’intervallo speciale, con il giro di campo della leggenda crociata Alberto Di Chiara a salutare i tifosi, la seconda frazione si apre con gli stessi ventidue del primo tempo. Il Parma ricomincia subito ad attaccare, ma anche il Lecco con orgoglio prova a rendersi pericoloso in avanti. Ionita e Novakovich scaldano i guantoni di Chichizola, che si fa trovare subito pronto, ma l’occasione migliore ce l’ha ancora il Parma: pallone visionario di Bernabé che trova l’inserimento di Partipilo, l’ex Ternana appoggia di testa ma trova la risposta di Melgrati. Al 55’ il Lecco ha l’occasione migliore della partita: cross in area che pesca l’inserimento di Sersanti, il centrocampista blu-celeste impatta di testa ma trova l’ottima risposta di Chichizola. Sul capovolgimento di fronte il Parma sviluppa sulla destra, cross in area su cui si coordina Bernabé che in rovesciata non riesce ad imprimere forza al pallone. Pecchia opta quindi per un doppio cambio, togliendo Hernani e Mihaila ed inserendo Sohm e Camara. Il Parma entra in modalità gestione, senza però rinunciare ad attaccare. I crociati continuano a bombardare la porta difesa dal Lecco, ma le conclusioni di Bonny e compagni vengono murate dalla difesa avversaria. Al 65’ Pecchia compie anche le ultime due sostituzioni, inserendo Colak e Cyprien al posto di Estevez e Bonny. L’attaccante croato viene subito imbeccato da Camara, ma la sua conclusione viene deviata in corner. La squadra di Pecchia abbassa i ritmi e si mette a gestire il risultato e le energie. Le due sembrano solo attendere il fischio finale. Il Lecco, perlopiù con tentativi velleitari, prova a rendere il passivo meno pesante con qualche conclusione dalla distanza. L’unica vera occasione capita a Lunetta, che a tu per tu con Chichizola svirgola la conclusione. Nel finale, quando la gara ormai non ha più nulla da dire, Partipilo cerca gloria personale, ma la sua conclusione viene neutralizzata da Melgrati. Pochi minuti dopo però la quarta rete arriva: Sohm avanza palla al piede e appoggia per Camara che di macino cala il poker ed esulta con una capriola alla Tino Asprilla. E’ la ciliegina sulla torta ad un sabato pomeriggio perfetto: il Parma strapazza il Lecco, condannando i blu-celesti alla Serie C. E’ festa grande al Tardini, ora la Serie A è ad un passo.