Stagione da 9, ma l'apice del godimento è lì che ci aspetta: andiamo a fare i campioni a casa loro! Chissà quando più ci ricapiterà poi...

09.05.2024 13:00 di  Rocco Azzali   vedi letture
Stagione da 9, ma l'apice del godimento è lì che ci aspetta: andiamo a fare i campioni a casa loro! Chissà quando più ci ricapiterà poi...
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Ma quanto è bello festeggiare?! Quanto è appagante sapere di essere stati i migliori tra tutti in quello per cui si è lavorato per una stagione intera?! Quanto ci rende orgogliosi il fatto di essere NOI i campioni dopo quello che abbiamo passato?! Probabilmente il motivo per cui questo traguardo è stato così sentito dall'ambiente ducale sta appunto nel fatto che il Parma da ormai troppi anni non riusciva ad emergere in ciò che faceva e la gioia scaturita prima dal triplice fischio del match del "San Nicola", poi da quello udito al termine della partita contro la Cremonese è stata smisurata, nonostante - a detta di praticamente tutti - la meta conseguita è sempre stata ampiamente alla portata degli uomini guidati da mister Fabio Pecchia. Senza voler peccare di superbia, ma stiamo parlando del tutt'ora quarto club italiano più titolato a livello internazionale (dietro soltanto ai tre colossi del nostro calcio, ovvero Inter, Milan e Juventus) e i tifosi gialloblù, in un passato nemmeno troppo remoto, hanno, per loro - ossia nostra - fortuna, potuto gongolare per successi ben più rilevanti di una promozione in Serie A raggiunta in seguito ad investimenti faraonici per la cadetteria. Ok, siamo tutti d'accordo, ma con questo? Non è stato comunque stupendo ritrovarci tutti in "Piazza Garibaldi" per celebrare quanto fatto dai nostri beniamini e portare loro in trionfo dopo una stagione di questo tipo? Non è stato estasiante darci appuntamento al "Tardini" al fine di vivere gli ultimi novanta minuti del campionato nel nostro amato impianto ed attendere insieme la fine della contesa per dare il via alle danze e ai caroselli tanto attesi? Direi che l'amore per i nostri colori andrà sempre oltre ogni categoria ed anche questa volta il pubblico di Parma lo ha dimostrato alla grande.

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Ecco, ma se tanto ci è piaciuto tutto questo, perché non farlo di nuovo? Il maggio crociato si è aperto come meglio non si sarebbe potuto: prima l'aritmetica dell'ammissione nel massimo torneo, poi la certificazione di esserci laureati vincitori della B ed ora, se proprio volessimo sbragarla, resterebbe ancora un'ultima ed ineguagliabile delizia da poterci concedere. Fare nostro il derby contro la Reggiana in quella che sarà a tutti gli effetti l'ultima gara in calendario sarebbe l'apice del godimento per concludere al meglio un'annata già ricca di soddisfazioni. Pensate che spasso battere i cugini dall'equilatero cranio in casa del Sassuolo! Venerdì sera si giocherà "solamente" per la gloria e per onorare i colori che si portano addosso, visto che entrambe le squadre che si affronteranno non hanno più nulla per cui lottare in termini di classifica. Ciò che racchiude intrinseca una sfida come quella di cui vi stiamo parlando, però, vale molto più di 3 semplici punti: al "Mapei Stadium" si giocherà per qualcosa di più, un qualcosa che chissà quando ci ricapiterà di poter ottenere...

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