Casellato: "Sensazione bellissima essere qui: torno con un'esperienza importante"

07.06.2016 17:21 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Casellato: "Sensazione bellissima essere qui: torno con un'esperienza importante"
© foto di Parma Calcio 1913

Intervenuto oggi in conferenza stampa, il nuovo responsabile della preparazione Renzo Casellato si è così presentato alla stampa ducale e ai suoi nuovi/vecchi tifosi, affiancato da Apolloni, Minotti e l'altro volto nuovo Campedelli: "Per me è un ritorno: ho iniziato a Parma nel 98/99 con mister Malesani, e ho avuto la fortuna di rimanere sei anni. Poi ho conosciuto Prandelli con cui ho proseguito la mia carriera. Ho ritrovato Gigi Apolloni, che è stato un mio giocatore, e Lorenzo che ho avuto come team manager negli anni di Sacchi. Ho ritrovato anche dei fisioterapisti. Per me è una sensazione bellissima, sicuramente l'ambiente ha pesato sulla mia scelta. Quando arrivai qui avevo poca esperienza, adesso torno con la speranza e la presunzione di portare un pizzico della mia esperienza per aiutare il Parma nella sua rinascita".

Come preparatore atletico c'è anche Paolo Giordani:
"Sì, il preparatore atletico sarà Paolo, ma c'è bisogno di integrare il linguaggio del campo con quello della preparazione atletica. Si lavora molto con la palla in Italia, noi pensiamo che serva anche altro. Serve anche interpretare i dati che noi raccoglieremo, per trasformarli in soluzioni".

Dalla Nazionale passi alla Lega Pro: cosa ti ha spinto a fare questa scalata all'indietro?
"E' una domanda che mi faccio anche io, perché è stata una scelta di pancia, in un primo momento. Parma mi ricorda un periodo bellissimo che ho vissuto professionalmente. Allora fu una bella sfida, e lo è anche questa: è un'occasione per provare a essere un aiuto, e una motivazione per rimettersi in gioco. Potrebbe essere anche una delle ultime occasioni, perché ho 54 anni: reinventarsi è una grande motivazione. C'è anche della responsabilità, perché chi c'era prima ha contribuito a un risultato storico. In terzo luogo, ho avuto un colloquio col presidente Scala, che conoscevo solo indirettamente: per me è una specie di icona, e mi è piaciuto molto il suo approccio. Mi ha fatto capire che sto facendo una scelta giusta".

Carminati fu uno dei primi a introdurre il computer. La preparazione atletica adesso usa strumenti ad alto livello:
"Negli ultimi anni ho lavorato con società che avevano il massimo della tecnologia calcistica. L'idea è di crescere piano piano anche in questo senso: le strumentazioni sono molto utili, ma si può anche prescindere da questo. L'obiettivo è cercare di capire cosa si può proporre e cosa si potrà proporre più avanti. Sono tecnologie importanti, ma prima è importante creare una collaborazione e creare un gruppo di lavoro: questa è la priorità. Se ci sarà la possibilità di migliorare tecnologicamente, ben venga".