Bovo: "Mi auguro il Parma riesca a salvarsi. Chivu? Ha carisma, ma non la bacchetta magica"

Ai microfoni di TorinoGranata.it, l'ex difensore e allenatore in seconda del Parma Cesare Bovo ha parlato così della gara di questo pomeriggio tra crociati e granata: “Il Parma lotta per salvarsi e arriva a questa partita in maniera meno positiva del Torino. Il Toro ha la possibilità di allungare la striscia di risultati positivi e migliorare la propria classifica prendendo fiducia e fare così un finale di campionato in scia a questo periodo. Il mercato invernale è stato buono e, secondo me, ha preso ottimi giocatori anche di qualità alzando il livello della rosa. Sicuramente il Torino con questa partita può continuare la striscia positiva, ha una buona occasione, ma non troverà un Parma facile da affrontare perché loro vivono una situazione diversa. Anche il Parma è una buona squadra e il cambio d’allenatore può dare una scossa quindi sicuramente sarà una partita difficile e combattuta. La partita è complicata perché il Parma si gioca tre punti vitali che possono dare ossigeno e contribuire alla salvezza, però il Torino arriva in una posizione migliore, in uno stato migliore sia mentale sia di classifica. Ripeto, non sarà una partita facile, ma il Torino se la può giocare tranquillamente”.
Se col Parma andasse bene il Torino poi affrontando nella gara successiva l’Empoli, altra squadra in lotta per la salvezza e che adesso è terzultima, prima della sosta del campionato, per gli impegni della Nazionale, completerebbe un ciclo che lo ha risollevato.
“Certo un bel blocco positivo di partite, però le partite vanno giocate perché sulla carta sappiamo bene che non c'è niente di scontato, comunque il Torino è in buono stato sia mentale sia per le prestazioni e dalla sua ha la serenità di giocare una partita dopo due vittorie e con una posizione di classifica giusta, nel senso tranquilla rispetto al Parma e di conseguenza può affrontare la gara nel migliore dei modi. Il Parma, invece, la vivrà con molta più tensione, molta più ansia di fare punti. Ogni partita non è mai facile, soprattutto in Serie A dove le squadre anche quelle che sono più in difficoltà sono sempre di un certo livello, però sulla carta il Torino arriva ad affrontare il Parma con una serenità che può fare la differenza”.
Cosa pensa di Vanoli?
“L’anno scorso ero al Palermo e abbiamo giocato contro il suo Venezia perdendo sia all’andata sia al ritorno lo scontro playoff. E’ un allenatore che a me piace perché dà un'idea chiara alla squadra, si vede il lavoro che fa e devo dire che è un allenatore che apprezzo molto”.
Chivu può dare la scossa al Parma?
“Penso di sì. Con Cristian ho avuto la fortuna di giocare e mi fa piacere che abbia iniziato questo percorso da allenatore in Serie A. Credo che abbia tutto per poter diventare un allenatore importante perché ha carisma, personalità e conoscenze per la carriera che ha fatto da giocatore e per l'esperienza che ha maturato da allenatore nel settore giovanile, cosa che penso che sia fondamentale per un giovane allenatore che inizia questa carriera. Anche lui come tutti gli allenatori non ha la bacchetta magica e il tempo purtroppo è importante e lui non ha molte partite a disposizione per cercare di salvare il Parma. E’ partito bene con la sul Bologna e sicuramente starà preparando al meglio la gara di oggi per affrontare il Torino consapevole che sia una partita per loro fondamentale. Lo conosco e ho stima di lui sia come persona sia come calciatore, è una persona a cui sono legato e gli auguro il meglio, a prescindere da questa partita”.
Il Parma riuscirà a salvarsi?
“Me lo auguro perché sono legato anche a Parma. Ho giocato lì nel 2004-2005 e poi ci sono tornato come collaboratore di Liverani nel periodo del Covid, anche se è stata un'esperienza lavorativa sfortunata non essendosi conclusa come speravamo. Però Parma è una piazza, un ambiente, una città che mi porto dentro come tutte le altre piazze dove sono stato. Davvero mi auguro che il Parma riesca a raggiungere i suoi obiettivi”.