La paura fa tremare le gambe di tutti. Mihaila e Inglese i migliori. Le pagelle di ParmaLive.com
Sepe 5 - Smanaccia con pochezza un pallone fondamentale: ci crede molto più Milenkovic che porta in vantaggio i suoi. Altro pomeriggio da dimenticare per il portiere e iniziano a essere un po' troppi...
Laurini 6 - Ripescato dopo mesi di infermeria e panchina mette in campo una prova solida, anche se di fronte ha un Biraghi totalmente sfiduciato e che fa errori a ripetizione.
Iacoponi 5 - Inutile sparare sulla croce rossa: molto approssimativo, tecnicamente ha delle lacune su cui è superfluo infierire e anche dal punto di vista della serenità oggi paga dazio.
Bani 5,5 - Altri tre gol subiti, cambiano tutti i difensori ma lui rimane un insostituibile, sintomo che D'Aversa ha tanta fiducia in lui: oggi Vlahovic lo porta a spasso per tutto il campo, anche se non si segnalano errori particolari dell'ex Bologna. Dall'81 Gagliolo sv.
Pezzella 5 - Errore pesante quello in marcatura su Quarta e anche in fase di offesa non brilla fino agli ultimi dieci minuti della sfida. Troppo poco, troppo tardi.
Hernani 5,5 - È il primo a sedersi, ma nella mediocrità generale non è certo il peggiore in campo. Dal 46' Mihaila 7 - E' l'acquisto dal rendimento più elevato e non serviva la gara di oggi per poterlo dire: firma un assist e un gol, quello che avrebbe potuto riaccendere una flebile fiammella di speranza, ma... sappiamo com'è andata. Dal suo talento, e non solo, servirà ripartire per il Parma del futuro.
Brugman 5,5 - Tocca una infinità di palloni e cerca in tutti i modi di non buttarla mai via, ma il salto qualitativo che dovrebbe dare alla manovra semplicemente non si vede.
Kurtic 6 - Corre tanto e ci crede fino alla fine: a tratti è l'unico attaccante del Parma in area, con i tanti esterni che vanno al cross e nessuno ad andare a colpire. Proprio su un suggerimento, abbastanza velleitario in realtà, di Mihaila, realizza il gol del 2-2.
Gervinho 6 - Chi si rivede: torna ad essere decisivo con le sue giocate, anche se va sempre incredibilmente a fiammate ben distanziate tra loro. In mezzo, il nulla. Dal 63' Brunetta 4,5 - Dei nuovi sembra essere quello più lontano dalle logiche del calcio italiano: un suo dribbling davanti all'area di rigore, con tre avversari in pressing e Kurtic libero ad aspettare il passaggio, mette Pulgar nelle condizioni di sfiorare il 3-2. E davanti non dà niente.
Kucka 6,5 - Eroe. Un vero capitano, non molla su nessun pallone e anche quando la lucidità lo abbandona fa sempre sentire la sua presenza alla squadra, che giochi davanti, palesemente fuori ruolo, o da interno di centrocampo. Il rigore è l'unico gesto tecnico di Serie A di questa partita di dubbio gusto (a livello globale). Dall'88' Inglese 7 - D'Aversa gli concede 2 minuti e mezzo più recupero e riesce a inventarsi l'assist del 3-2: probabilmente la sua assenza è quella che più ha pesato in tutta la rosa crociata
Karamoh 5,5 - Stavola non brilla: firma un paio di accelerazioni notevoli è vero, ma quando si arriva il dunque la scelta è spesso sbagliata. Dal 63' Man 6 - Anche lui va solo ed esclusivamente a fiammate: mi è rimasta negli occhi l'eccessiva leggerezza con cui ha difeso palla al 92'. Cronometro avanti di sesssanta secondi, la Fiorentina pareggia.