Déja-vu. Come con Cambiaghi, concorrenza folle anche per Cancellieri: si fa sotto il Bologna
Sembra quasi di essere tornati indietro a metà giugno, quando gli uomini mercato del Parma avevano individuato in Nicolò Cambiaghi l'elemento ideale da consegnare a mister Fabio Pecchia al fine di rinforzare il reparto offensivo della rosa gialloblù. Secondo le maggiori testaste del giornalismo sportivo, per diversi giorni il club ducale si era portato avanti rispetto tutte le altre pretendenti nell'agguerrita corsa per arrivare al classe 2000 allora di proprietà dell'Atalanta, tanto che si parlava già di possibili cifre e contatti ben avviati tra le due società. Tuttavia, l'inserimento di squadre capaci di offrire palcoscenici europei come Lazio e Bologna si rivelò determinante e dopo settimane di tira e molla Cambiaghi scelse di accettare la proposta dei felsinei.
Un copione simile pare lo stia acquisendo la trama della vicenda legata al futuro di Matteo Cancellieri. Da mesi si parla di un concreto interesse da parte dei crociati nei confronti del classe 2002 che nel corso di questa finestra estiva di trattative è stato regolarmente accostato a numerose squadre attirate dalle sue doti. Como, Fiorentina, Hellas Verona, Venezia, Monza, Rennes, Genoa e Cagliari le tante ammiratrici che avrebbero messo nel mirino il giocatore, ma, nonostante la folta concorrenza, le indiscrezioni trapelate ultimamente tra i vari media vedrebbero il Parma come il principale estimatore di Cancellieri.
Al netto di quanto riportato, per il momento non si sarebbe registrato alcun tipo di affondo di marca gialloblù e con lo scorrere del tempo sempre più addetti ai lavori potrebbero ragionare di sferrare l'assalto per accaparrarsi le prestazioni dell'eclettico attaccante. Giust'appunto, la redazione de Il Tempo ha fatto sapere che proprio il Bologna (anche in questo caso) avrebbe di recente effettuato un sondaggio con la dirigenza biancoceleste chiedendo precise informazioni riguardo il prodotto del vivaio della Roma.
Quasi un déja-vu, verrebbe da pensare, ma nulla ancora è stato deciso e il finale della vicenda resta tutto da scrivere.