L'impasse rinnovo e le ambizioni di Fabio Pecchia: cosa sta succedendo in casa Parma
Sono giornate molto lunghe quelle che si stanno vivendo a Parma, in attesa dell'inizio ufficiale della prossima stagione, che ormai dista solo poche settimane. A far parlare in questi ultimi giorni del caldo di giugno è mister Fabio Pecchia, la cui riconferma in sella al club del presidente Kyle Krause non è così sicura. Non per volontà del Parma, ma per una decisione dell'allenatore, che al momento prende tempo e valuta quello che sta accadendo, non solo a Parma. Ma c'è davvero il rischio di una separazione?
Il Parma propone il rinnovo, Pecchia al momento glissa
Eravamo rimasti alle parole del tecnico post Cagliari, dopo la conferma arrivata dal presidente Krause in persona pochi giorni prima. "Se non mi caccia il presidente io credo che sarò qui", aveva detto Pecchia nell'immediato post gara contro i sardi, sancita l'eliminazione ai playoff dei crociati. Il campionato disputato dai crociati aveva lasciato soddisfatta dirigenza e presidente, che avevano visto la crescita della squadra e dei suoi giovani, capaci di giocarsi la promozione grazie ad un ultimo grande stint di campionato. E sulla falsariga di questi risultati, poco dopo il termine del campionato il Parma ha proposto un prolungamento di un'ulteriore stagione all'allenatore, legato al club fino al giugno 2024, sulle cifre già percepite. Ma Pecchia al momento ha glissato. Ma perché?
Le panchine di A fanno gola. Progetto chiaro sul mercato
Il tecnico in questo momento sta ragionando, guardandosi attorno, mentre trascorre qualche giorno di ferie. La situazione panchine in Serie A è tutt'altro che chiara e ci sono ancora squadre alla caccia di un tecnico, che chiaramente ingolosiscono tutti gli allenatori. Dal Verona non certo della conferma del duo Zaffaroni-Bocchetti, al Lecce, passando per il Frosinone: tutti seguono con molta attenzione i vari sviluppi, così come ovviamente sta facendo Pecchia. Il Parma perderà inoltre Franco Vazquez, giocatore fondamentale e capocannoniere della squadra di Pecchia, che probabilmente dovrà dire addio anche ad un altro suo big, visti i corteggiamenti ai vari Benedyczak, Bernabé, Sohm e non solo. Il tecnico ha chiesto rassicurazioni sul mercato, che pare ci siano state: il Parma proseguirà come sempre con un progetto che metterà al centro i giovani, ma ovviamente andrà ad investire anche su qualche elemento 'di categoria', come successo lo scorso anno con i vari Romagnoli, Chichizola, Estevez. In poche parole: impossibile pensare ad un mercato con 7-8 ingressi di over 30, ma almeno un paio di elementi che conoscano la categoria verranno inglobati, sempre in accordo con l'allenatore.
Palla a Pecchia e un silenzio obbligato
La palla dunque è passata a Fabio Pecchia, che si è preso alcuni giorni per valutare il da farsi. Il silenzio, in questa fase, è l'unica soluzione delle parti, che di fatto sono vincolate da un contratto ma che vivono una situazione di impasse. Ambiziosamente, Pecchia prende tempo perché non sa se gli si potrebbero aprire le porte della Serie A già nei prossimi giorni, ma allo stesso tempo sa quello che offre il Parma, che nel suo terzo anno di Serie B non può davvero più sbagliare. E il silenzio alimenta le voci, che in giugno sono chiaramente scontate. Diversi allenatori, tramite i propri agenti, hanno già dato disponibilità al Parma in caso di clamorosa separazione da Pecchia e lo stesso club, con il nuovo direttore Roel Vaeyens in prima linea, ha già pronto un possibile piano B. Ma ad oggi, il piano A del Parma è e resta Fabio Pecchia, di cui il club è soddisfatto e con cui si spera di poter proseguire anche nella prossima stagione, ripartendo dalle basi poste nel campionato appena concluso.