Ex - Termina a 35 anni la carriera da giocatore di Lupoli: "Grazie ad ogni squadra in cui ho giocato"

14.09.2022 15:06 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Ex - Termina a 35 anni la carriera da giocatore di Lupoli: "Grazie ad ogni squadra in cui ho giocato"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Termina all'età di 35 anni la carriera da giocatore dell'ex attaccante crociato Arturo Lupoli, il quale ha voluto dare l'addio al calcio attraverso il seguente post su Instagram: "18 anni dalla mia partita da professionista ed eccomi qua a chiudere questo lungo e importante capitolo della mia vita. Racchiudere tutte le emozioni le esperienze e le persone incontrate lungo il cammino sarebbe impossibile e riduttivo, mi sento fortunato per quello che ho vissuto e condiviso in questi anni. I momenti difficili e le delusioni sono state sicuramente di più di quelli belli, ma sono stati i primi a rendermi la persona forte e determinata che sono oggi e sono grato per questo. Non posso non ricordare le gioie che mi ha dato questo sport, le notti e i gol di Highbury, le finali a Wembley con Derby County e SheffieldUnited, l'esordio in Under21 con gol, la FA Cup a Cardiff con l'Arsenal o la notte di gloria in Champions al Bernabeu con i miei idoli di bambino Henry e Ronaldo che si sfidavano li davanti ai miei occhi. Il ritorno in Italia, gli anni difficili, le operazioni alla caviglia, la paura di non riuscire a tornare a giocare le notti ad asciugarmi le lacrime dal dolore, la frustrazione di non riuscire a superare momenti che sembravano non finire mai. La Storica promozione in A a Frosinone, la retrocessione a Grosseto, finire fuori rosa a Pisa in una situazione difficile ma senza mai perdere la dignità o scendere a compromessi. Potrei citare tante altre storie vissute ma alla fine di tutto cosa resta? Le emozioni quelle belle ma anche quelle spiacevoli, le sensazioni, i flash di alcuni momenti che rimangono dentro per sempre. Chi mi conosce davvero sa che sono sempre stato un grande lavoratore e che mi sono goduto ogni minuto di ogni allenamento, da quelli più divertenti a quelli nei quali si correva davvero tanto e la palla npn la toccavi mai. I momenti negli spogliatoi dove vivi la vera natura di ogni ragazzo e ogni cosa diventa un modo per ridere e divertirsi saranno quelli che mi mancheranno di più in assoluto. Ringrazio ogni persona e squadra in cui sono stato, i compagni gli allenatori (soprattutto quelli con cui non ho avuto un buon rapporto), fisioterapisti e magazzinieri, ognuno a modo suo mi ha lasciato qualcosa spero di averlo fatto anche io. Infine ringrazio mia moglie che c'è stata ogni secondo nel bello e nel brutto. Cambio abito e torno subito da te. Per sempre tuo. Arturo".