#ParlaCrociato: un Parma troppo brutto per essere vero scatena l'ira dei tifosi
Ieri il Parma ha toccato uno dei punti più bassi della stagione, uscendo sconfitto per 2-0 sul campo del Como dopo una prestazione incommentabile. Una squadra senz'anima, senza idee e mai in partita. Una fase difensiva lacunosa e disattenta, una fase offensiva inesistente a completamento di una squadra sbilanciata e senza equilibrio. Se sul piano del gioco già si erano viste le difficoltà del Parma, ieri è stato fatto un enorme passo indietro dal punto di vista dell'atteggiamento: il Como ha vinto agevolmente, contro una squadra incapace di reagire e rispondere. La prova orribile dei crociati ha scatenato l'ira dei tifosi, stanchi di vedere una squadra che continua a riproporre gli stessi difetti e questa volta anche infastiditi dall'approccio senza mordente. In questa situazione i supporters puntano il dito verso la società, esprimendo tutto il loro dissenso verso la gestione del club ducale: abbiamo raccolto i vostri commenti social, per il consueto appuntamento con #ParlaCrociato:
Cominciamo da Pasquale, che con tanta rabbia commenta la prestazione pessima del Parma, sia dal punto di vista del gioco che come atteggiamento: "Una larva di squadra, senz'anima, indegni di vestire la maglia crociata, voglio vedere chi accampa il diritto alla riconferma, cominciando da colui che li guida, sì perché ci siamo stancati: anche oggi NESSUN tiro in porta!". Gli fa eco Luciano, che sottolinea le difficoltà della squadra e punta il dito anche verso l'allenatore: "Brutta prestazione, squadra lenta, prevedibile. Vedo Pecchia con le idee un po’ confuse. Comunque sempre Forza Parma".
In tanti poi, come anticipato prima, accusano la gestione societaria. Joseph: "Io confesso che da ottobre non guardo più una partita del Parma perché già da lì avevo capito che sarebbe stata un'altra stagione schifosa. Ora so anche che finché resta Krause il Parma avrà solo fallimenti". Dello stesso avviso è Nunzio, che evidenzia come la rosa costruita non sia all'altezza delle promesse del presidente, nonostante i proclami fatti: "Il padre padrone deve lasciare, lui e i suoi lacchè. Ormai non do più colpe alla squadra né all'allenatore. Se quello la sopra dice che vuole vincere ma al posto della Ferrari ti da una Smart e dice che c'è la fai, puoi accelerare quanto vuoi più di quello non fa".
Concludiamo con Sergio, che con tanta amarezza ritiene un pò tutti responsabili delle recenti debacle: "Fallimento completo, una pena indescrivibile, bocciati tutti, presidente (si dedichi alle vigne), allenatore (panchina di legno ai giardinetti), giocatori inguardabili con delle vette sublimi, non fatemi fare nomi, mi dispiace unicamente per Gigi, non meritava un tale scempio...".
Come sempre invitiamo chi avesse voglia di condividere la propria opinione, anche oggi e in generale ogni volta che ne avrete piacere, a continuare a commentare, scrivere, suggerire, sui nostri account social ufficiali Facebook e Twitter. L'appuntamento con #ParlaCrociato tornerà tra due settimane, dopo il match contro il Palermo.