In estate nuova rivoluzione? Ad oggi nulla è deciso, tutto dipenderà dall'esito del campionato
Altro giro, altra corsa. Il Parma resta in piena lotta playoff e domani, nella sfida contro il Cittadella, i crociati cercheranno di dare continuità al successo sul Palermo e consolidare una classifica che potrebbe presto vedere un piccolo handicap, con il probabile punto di penalizzazione per il pagamento in ritardo dell'Irpef. Scartata l'opportunità di ottenere una promozione diretta vista la grande distanza dai primi due posti in classifica, il Parma cerca di agguantare l'unico (e minimo) obiettivo rimasto, la qualificazione ai playoff, possibilmente scalando qualche posizione e non rimanendo all'ottavo posto attuale, il più complesso per poter sperare in una promozione.
Playoff mondo a parte, ma senza la A sarà ancora rivoluzione?
Come detto, i playoff sono l'obiettivo minimo e unico rimasto a questo Parma per la sua corsa al ritorno in Serie A. Dopo il fallimento della scorsa stagione, in quella attuale dalla rosa di mister Pecchia, portato in Emilia dopo la splendida stagione a Cremona, ci si aspettava qualcosa in più ma tra alti e bassi il Parma si è ritagliato il suo posticino in classifica che - salvo clamorosi harakiri - garantirà al Parma un posto per la post season. E i playoff saranno poi un mondo a parte, una mini torneo in cui si può vincere con tutti ma anche perdere al primo turno. La sensazione è che, senza la promozione in Serie A, in estate possa arrivare una nuova rivoluzione. Ancora senza un Managing Director-Sport dopo l'addio di Fournier, Krause è alla ricerca di un nuovo elemento da aggiungere al parco dirigenti, il cui destino è chiaramente legato al risultato della stagione attuale. Nulla è ancora deciso, ovviamente, ma l'esito della stagione, nel bene o nel male, potrebbe portare a diversi cambiamenti in estate, sia sul piano calciatori che su quello dirigenziale.