Tanti acquisti, poche soddisfazioni: il bilancio degli acquisti invernali

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Sicuramente il Parma e Kyle Krause ci hanno provato nel mercato di gennaio. Ma i risultati sono stati insoddisfacenti: quando una stagione imbocca una spirale negativa il risultato finale è difficile da sovvertire. E di segnali, durante tutto l'anno, ne sono giunti anche troppi. In questa analisi partiamo da Joshua Zirkzee: classe 2001, presenze in Champions, gol in Bundesliga e futuro sicuramente promettente. Ma a Parma, nonostante un avvio incoraggiante, perdersi è stato facile e dopo pochi scampoli di partita, un infortunio lo ha tenuto fuori per il finale di stagione.

Non ha contribuito troppo a cambiare lo stato delle cose anche Mattia Bani in difesa, anzi diversi errori portano la sua firma: esperienza da dimenticare quella in gialloblu. Al suo pari Andrea Conti: un paio di partite incoraggianti all'inizio, poi il nulla più totale. Quindi Graziano Pellè: grandi aspettative, qualche problema fisico. Un gol bellissimo, quello col Genoa, e poco altro: di palloni realmente giocabili ce ne sono stati davvero pochi e questo non ha aiutato, ma il suo apporto è stato ampiamente insufficiente. La nota lieta può e deve essere Dennis Man: tanta voglia di fare, assist, geometrie e gol di notevole fattura. Da lui deve ripartire il Parma. Poco tempo per giudicare Vasilios Zagaritis, che nei pochi minuti concessigli ha comunque lasciato intravedere buone cose.