Torino-Parma, mercati di gennaio a confronto: i nuovi granata subito decisivi. I crociati invece...

Torino e Parma stanno vivendo momenti decisamente diversi, a pochi giorni dal match tra le due squadre che si affronteranno per la ventottesima giornata di Serie A. I granata, infatti, dopo momenti di incertezza, hanno ripreso a macinare punti, nonostante abbiano dovuto fare i conti nei mesi passati con la pesante perdita di Duvan Zapata, infortunatosi seriamente lo scorso ottobre. Una grande mano alla squadra di mister Paolo Vanoli è certamente arrivata dal mercato, con tre importanti innesti che si sono rivelati da subito particolarmente incisivi per la formazione granata. Se la rosa ha infatti perso il suo principale terminale offensivo di riferimento, il Toro dal mercato di gennaio ha guadagnato giocatori come Eljif Elmas e Cesare Casadei, che da subito si sono integrati negli schemi di Vanoli riuscendo anche ad andare a segno. Inoltre è arrivato anche Cristiano Biraghi, che pure si è guadagnato spazio in campo, allungando il ventaglio di possibilità in difesa.
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E il Parma? Non si può certo fare lo stesso ragionamento per i crociati, che non sono riusciti a migliorare la loro situazione di classifica anche perché i risultati dicono che gli innesti provenienti dal mercato finora non sono riusciti a incidere. L'unico che è riuscito a guadagnarsi una maglia da titolare è Alessandro Vogliacco, proveniente dal Genoa e venuto per rafforzare una difesa spesso trovatasi in difficoltà. Poche notizie però dagli altri acquisti, che il campo lo hanno visto a fatica, e comunque mai partendo da titolari: Mathias Løvik è quello più impiegato, con 4 spezzoni di partita, davanti a Jacob Ondrejka, fermo a 3 presenze ma per il quale il Parma ha speso ben 7 milioni di euro. Solo pochi minuti in campo - divisi in due spezzoni - invece per Mateo Pellegrino. Di questi giocatori, però, nessuno ha ancora marcato assist o gol.