Abodi sul futuro degli stadi: "Siamo il Paese delle contraddizioni. E' finito il tempo delle scuse"

05.04.2023 11:53 di  Alessandro Tedeschi  Twitter:    vedi letture
Abodi sul futuro degli stadi: "Siamo il Paese delle contraddizioni. E' finito il tempo delle scuse"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

A margine del convegno di oggi "Il futuro degli stadi in Italia", che si è svolto oggi a Roma, il ministro dello Sport e i giovani, Andrea Abodi, ha commentato: "Ero molto più paziente quando ero dall'altra parte dei tavoli, da Ministro sto diventando intransigente. Siamo un Paese pieno di contraddizioni, ma spero sia finito il tempo delle scuse e degli alibi. Non c’è niente da inventare, dobbiamo prenderci delle responsabilità, io per primo. Dal Presidente Meloni mi è stato affidato un incarico che mi può mettere davvero nelle condizioni di essere al fianco del sistema calcio. Dobbiamo farlo, ma se c’è una parola che non è stata usata è quella decisiva, la forza della volontà, della sistematicità e della competenza. Ma non c’è solo un Ministro, c’è un Governo che vuole assumersi le responsabilità e una logica di multidisciplinarietà con club e territori per mettere ogni interprete di fronte ai propri doveri. Gli stadi sono infrastrutture sociali, sono strumenti di riqualificazione urbana, creano posti di lavoro e rispecchiano tutte le caratteristiche per i finanziamenti comunitari. Invece stiamo ancora qui a porci la questione della concorrenza e delle priorità”.

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