Benedyczak: "Nessuna fretta per il rientro, dipende dalla caviglia. Non vedo l'ora di giocare in A"

13.09.2024 09:23 di  Redazione ParmaLive   vedi letture
Benedyczak: "Nessuna fretta per il rientro, dipende dalla caviglia. Non vedo l'ora di giocare in A"

Nel corso di una lunga intervista concessa a TvParma ieri, l'attaccante del Parma Adrian Benedyczak parla del proprio rientro dopo il grave infortunio che gli ha fatto saltare il finale dello scorso anno e l'inizio di questo: "Sto bene, è bello tornare qua a Parma perché ho fatto tre mesi di riabilitazione in Polonia. Adesso sono con i miei compagni. Questo è bello. L'infortunio? Ho sentito "clic" alla caviglia, avevo capito fin da subito che sarebbe stato un infortunio serio e non piccolo. Ormai è passato, a distanza di quattro mesi ho già iniziato gli allenamenti individuali fuori con la palla. La caviglia recupera molto bene, sono contento". 

Come procedono i primi giorni sul campo? 
"Faccio un po' di corsa e tiri, ora mi sento molto molto meglio". 

Quali ricordi si porta dietro della festa promozione in stampelle? 
"Ero senza una gamba - scherza - però un momento incredibile. Un bel regalo da pane dei miei compagni prima dell'operazione, abbiamo festeggiato insieme ai nostri tifosi". 

Che emozioni ha vissuto al Parma? 
"Tre anni di dolore e sofferenza ma ora va molto meglio perché siamo in serie A e non vedo l'ora di giocarci". 

Quando è previsto il suo rientro? 
"Dipende come va la mia caviglia: in questo momento va bene ma c'è tempo e non abbiamo fretta". 

Cosa si aspetta da questa stagione? 
"Il mio primo passo sarà quello di tornare poi pian piano farò 45 partite anche dalla panchina per riprendere il ritmo e spero di tornare più forte di prima. Darò tutto per la squadra, i compagni e questi tifosi che se lo meritano". 

Come ha visto la squadra in queste prime giornate? 
"Abbiamo iniziato bene ma in queste partite contro Fiorentina e Napoli ci mancano dei punti. Con la Fiorentina nel primo tempo potevamo essere in vantaggio 3 o 4 a O però il calcio è così: se sbagli tanto non puoi vincere". 

Davanti quanto ci sarà da sudare per guadagnarsi un posto? 
"Al mister piacciono i giocatori veloci, tutti noi attaccanti possiamo giocare in ogni posizione e mi piace essere schierato assieme a compagni forti". 

Ha preferenze sul ruolo? 
"Il primo anno facevo sempre la punta poi nelle ultime due stagioni ho giocato da esterno. Mi piacciono entrambi i ruoli". 

Vuole mandare un messaggio al connazionale Kowalski? 
"Mi dispiace molto, lui è ancora giovane e aveva giocato molto bene col Napoli. Il calcio è brutto: un giorno sei In campo a Napoli e poco dopo ti fai male al crociato in Nazionale. Mi dispiace ma ha grande mentalità, gli auguro di tornare presto e più forte di prima". 

A cosa puntate quest'anno? 
"Prima di tutto c'è la salvezza da raggiungere e dopo vedremo dove andremo. Ma io penso che possiamo essere la sorpresa perché siamo giovani, abbiamo fame, qualità e un grande allenatore". 

Quali sono i suoi obiettivi? 
"Ho due sogni: giocare in serie A e dopo anche in Nazionale. Ma se non gioco in serie A non posso ambire alla Nazionale". 

Potrebbe essere una sorpresa anche in chiave Fantacalcio?
I"n tanti mi scrivono su Instagram: "Dai Benek, torna presto che ti ho preso al Fantacalcio!". Ma io non so cosa sia il Fantacalcio (ride, ndr)". 

Cosa vorrebbe dire ai tifosi? 
"Non possiamo rilassarci dopo questa bella partenza. Loro sono il nostro giocatore in più al Tardini e possiamo fare tante belle cose".