Charpentier: "In estate tante offerte, ma non ho mai avuto dubbi. Pecchia mi ha fatto crescere tanto"

18.11.2024 12:01 di  Alessandro Tedeschi  Twitter:    vedi letture
Charpentier: "In estate tante offerte, ma non ho mai avuto dubbi. Pecchia mi ha fatto crescere tanto"
© foto di ParmaLive.com

Gabriel Charpentier, attaccante crociato, si è raccontato ai microfoni della Gazzetta di Parma, iniziando dai suoi primi passi nel calcio giocato: "Ho iniziato tardi a giocare a calcio all’età di 12-13 anni, stavo con i miei amici poi ho firmato per il Nantes quando avevo 17 anni. Da lì è partito il mio percorso tra Lettonia, Avellino, Genoa, Reggina, Ascoli, Frosinone e, infine, Parma".

Chi erano i suoi idoli calcistici?
"Non ne ho uno in particolare, mi ispiro a tanti giocatori. Dico Karim Benzema per l’esultanza, mi ricordo che, quando ero bambino, gli amici mi consigliarono di festeggiare i miei gol come faceva lui".

Da dove deriva il soprannome di «general»?
"Non saprei, è nato un po’ per caso. Quando giocavo alla playstation facevo l’esultanza alla Benzema e da lì hanno cominciato a chiamarmi in quel modo".

Che giudizio ha di Parma?
"È una bella città, mi trovo molto bene. Ma non esco tanto, mi piace stare in casa a riposarmi e guardare qualche serie tv".

Come giudica il progetto del Parma?
"Lo vedo bene, stiamo lavorando per fare una bella stagione. Sono contento, andiamo avanti step by step".

Quanto è importante aver sentito la fiducia di società e dirigenza?
"Li ringrazio, all’inizio è stata dura per via degli infortuni ma loro hanno creduto in me e io faccio il possibile per ripagare la fiducia che nutrono nei miei confronti".

Ha mai pensato di lasciare Parma in estate?
"Avevo tante offerte, non mi ricordo nemmeno quali perché io sono sempre rimasto concentrato sul campo. Loro hanno fiducia in me e io devo essere «loyal» (leale ndr). Non ho mai avuto dubbi sulla mia permanenza a Parma".

Qual è stato il ruolo di Pecchia?
"Pecchia mi ha fatto crescere sia a livello calcistico che umano, è stato importante perché mi ha dato fiducia. Parlo tanto con lui".

Che bilancio si può stilare dopo dodici giornate?
"Sono contento per la squadra, siamo giovani e dobbiamo crescere ancora. Sono contento anche per me ma posso migliorare e fare ancora più gol".

Se si ritrovasse di fronte Di Gregorio allo Stadium quale giocata farebbe?
"L’ho pensata e riguardata tante volte, se mi dovesse ricapitare, probabilmente, tenterei il pallonetto o il dribbling. Lui, però, ha fatto una grande parata di piede".

Con chi ha legato maggiormente?
"Woyo Coulibaly. Ogni tanto ci ritroviamo fuori dal campo anche con gli altri ragazzi francesi, siamo un bel gruppo".

Qual è il suo rapporto con Bonny?
"Abbiamo un buon rapporto, siamo tutti e due francesi e anche vicini di casa".

Gli sta dando dei consigli?
"Ogni tanto in allenamento ci parliamo, se posso dargli una mano lo faccio volentieri. Sono felice per la convocazione e l’esordio in Under 21, se lo meritava".

Quali sono gli ingredienti per raggiungere la salvezza?
"Ci dobbiamo credere tutti insieme e bisogna avanzare uniti, siamo giovani ma vittorie come quelle di Venezia prima della sosta ci servono per acquisire ancora più speranza e fiducia".

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