PL - Mandorlini: "Esordire per me fu il coronamento di un sogno. Leoni? Deve godersi il momento"
L’esordio di Giovanni Leoni nella vittoriosa trasferta del Parma a Venezia ha fatto si che il talentuoso difensore entrasse nella top 10 dei più giovani esordienti con la maglia crociata. Una classifica in cui al quinto posto troviamo Matteo Mandorlini, centrocampista classe '88 che esordì con la casacca del Parma a 17 anni, in occasione di una gara di campionato contro la Lazio. Abbiamo raggiunto il calciatore, attualmente in forza al Ravenna in Serie D, per un paio di considerazioni nel merito.
Qualche giorno fa ha debuttato con la maglia del Parma Giovanni Leoni, che è entrato così nella top 10 dei più giovani esordienti in maglia crociata. Una classifica in cui sei presente anche tu. Come vivesti tu il tuo esordio con la maglia del Parma?
"Gli anni in cui ho esordito erano anni particolari per il Parma e per la società: c’era stato il crac Parmalat e poi la nuova società, ma nonostante tutto c'era una squadra piena di campioni, con Morfeo e Gilardino tra gli altri. Esordire in prima squadra è stato il coronamento di un sogno, quello che tutti i bambini si aspettano e a cui aspirano. Venendo poi da una famiglia di calciatori, esordire a quell’età è stato un sogno, soprattutto dopo aver fatto tutto il settore giovanile: essere andato via da casa giovanissimo per arrivare a Parma e vedere coronare tutti questi sacrifici con l’esordio è stato molto bello. Me lo porto dentro da sempre, insieme all’esordio in Coppa UEFA avvenuto l'anno successivo".
Che consigli daresti a Leoni? Come hai gestito le pressioni al tempo?
"L’unica cosa che mi sento di dirgli è di godersela il più possibile. Di rimanere tranquillo perché in fin dei conti non cambia nulla, è sempre lo stesso gioco e le pressioni sono solo cose esterne. Deve rimanere concentrato, umile, lavorare e cercare sempre di allenarsi al cento per cento, di dare il massimo anche perché la carriera del calciatore non è così lunga e quando si parte così presto è molto facile anche scendere in un attimo".
Stai seguendo il Parma? Come vedi la squadra di Pecchia?
"Seguo sempre la squadra, già l’anno scorso avevo visto dei giocatori giovani molto promettenti che infatti quest’anno in Serie A hanno poi riproposto e penso che abbiamo fatto vedere le loro qualità. Il campionato di Serie A è sicuramente difficile, sono partiti bene ma è normale che serva del tempo per assestarsi. Credo che il Parma abbia tutte le carte in regola e soprattutto le qualità dei giocatori per salvarsi, e anzi ottenere molto di più di una semplice salvezza".
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