Parma-Hellas Verona 2-3: Parma bocciato all'esame di maturità, il Verona resuscita al Tardini
Alla vigilia si era parlato di esame di maturità per il Parma, che viene bocciato a causa di una serie di errori imperdonabili. La difesa fa acqua, in avanti mancano le idee e il Parma meritatamente esce tra i fischi, sconfitto 3-2 da un Verona che viveva un periodo di grave crisi. Il crociati approcciano male la partita e prendono gol subito, ma riescono a rimetterla in piedi con Sohm e si va all'intervallo sull'1-1. La squadra di Pecchia però gioca male e sbaglia troppo in difesa, scoprendosi ai contropiedi del Verona che segna due reti in ripartenza. Nel finale Sohm la riapre nuovamente, ma oggi il Parma non c'è e non va nemmeno vicino al nuovo pareggio. Il Verona resuscita, per il Parma invece è una sconfitta che non ci voleva e che apre a tanti interrogativi.
Pecchia recupera in tempo Balogh e si affida a lui in difesa dal primo minuto, in coppia con Leoni. A centrocampo invece scelta l’esperienza di Estevez, con Hernani messo in trequarti. La gara però si mette nel peggiore dei modi per il Parma: la squadra di Pecchia parte malissimo e si fa sorprendere da un Verona subito sul pezzo. Balogh si addormenta e spalanca la strada a Sarr, l’attaccante ospite conclude verso la porta e un super intervento in diagonale di Valeri salva i crociati. E’ solo il preludio di ciò che accade sugli sviluppi del corner successivo. Il Verona batte corto e scambia vicino alla bandierina, il Parma esce in ritardo e Harroui la mette in area: Coppola svetta su Balogh e di testa mette all’angolino, sbloccando la gara. Piove sul bagnato e pochi secondi dopo Estevez si ferma per un problema muscolare, con Haj Mohamed che prende il suo posto. Galvanizzato dal gol, il Verona insiste e il Parma traballa ancora. Azione sulla destra, Lazovic crossa rasoterra e Harroui a due passi dalla porta manca l’appuntamento con il pallone. Il Parma rischia e si sveglia: Haj Mohamed lavora bene il pallone e apre per Man, l’attaccante rumeno a tu per tu con Montipò calcia tra le braccia del portiere avversario. La squadra di Pecchia insiste e dopo un avvio complicato si accende Bonny: l’attaccante riesce a smarcarsi sulla trequarti e calciare verso la porta, Montipò mette in corner. Dalla bandierina Man tocca per Bonny, che si smarca benissimo in area e calcia sul secondo palo. Salva sulla linea Ghilardi che però regala palla a Sohm che tutto solo di piattone insacca e regala il pareggio ai padroni di casa. Ristabilita la parità, le due squadre tornano a studiarsi: intensità alta, duelli duri ma poche concrete reali occasioni. Entrambe le squadre sentono il peso della partita e nessuna delle due vuole rischiare. La gara avanza senza particolari sussulti, salvo un paio di conclusioni degli ospiti, con Sarr e Harroui che non trovano la porta. Si va quindi a riposo sul risultato di 1-1, giusto per quanto visto in campo.
Il Parma si ripresenta in campo con due volti nuovi: fuori Hernani e uno spento Cancellieri, dentro Keita e Alqmvist. Lo svedese è subito scatenato: prima azione e l’ex Lecce se ne va sulla destra, tiro con il piede debole e conclusione fuori. Almqvist ci prova ancora pochi minuti dopo scambiando con Bonny, a conferma di un Parma entrato in campo con maggiore aggressività e intensità. Al 57’ però arriva la doccia fredda: il Verona sfonda sulla destra, cross perfetto di Harroui sul primo palo dove arriva benissimo Sarr che di prima incrocia sul secondo palo e riporta avanti gli ospiti. Un duro colpo per il Parma, che si trova di nuovo a scalare una montagna. Almqvist prova di nuovo a scuotere i suoi con un paio di iniziative, ma in ripartenza anche il Verona si rende pericoloso con un paio di conclusioni verso la porta. Pecchia decide quindi di togliere uno stanco Leoni, mettendo dentro Hainaut. Avanti di un gol il Verona si mette a difesa del risultato: su una respinta della difesa ospite, la palla arriva a Valeri che calcia da ottima posizione, conclusione murata. L’occasione ghiotta per il pareggio arriva però pochi minuti dopo: Bonny lavora benissimo un pallone in area e scarica per Man, il rumeno a botta sicura di destro mette fuori e si divora il pareggio. Il Parma schiaccia il Verona ma non riesce a trovare la soluzione giusta ed è costretto a provarci dalla distanza, senza però impensierire Montipò. A segnare ancora invece è il Verona: al 75' Balogh si addormenta nuovamente e apre la strada a Tchatchoua. L’esterno mette dentro per Livramento che calcia davanti a Suzuki, miracolo del portiere giapponese ma sulla respinta arriva Mosquera che insacca e scatena la festa del Verona. Pecchia prova la mossa della disperazione e mette anche Benedyczak al posto di Haj Mohamed. Il Parma però sembra non crederci più e non riesce mai a pungere. Al contrario è il Verona a rendersi pericoloso ancora, con Belahyane che trova la risposta di Suzuki. A provarci fino alla fine da vero leader è Sohm: prima ci prova inserendosi da dietro sul cross di Valeri, ma trova la risposta di Montipò. Poi quasi allo scoccare del novantesimo, lo svizzero controlla dal limite e fa partire un rasoterra radente sul primo palo, che riapre i giochi per gli ultimi minuti. Nei cinque di recupero però, l’unico sussulto dei crociati è un tiro in Curva di Hainaut. Finisce così a Tardini, il Verona vince 3-2 e il Parma esce tra i fischi.