Parma-Palermo 3-3, eroe Charpentier: i crociati pareggiano con due gol nel recupero
Un pomeriggio surreale al Tardini, dove il Parma rischia di cadere nel baratro e poi, come sempre, con grande cuore e merito riesce ad evitare la sconfitta. Sotto 3-1 al novantesimo, i crociati escono imbattuti dalla sfida con il Palermo, grazie a due gol nel recupero di Valentin Mihaila e di Gabriel Charpentier, che con una zuccata al 96' regala il pareggio ai crociati e diventa l'eroe del pomeriggio. Parma che sale così primo in classifica in solitaria, evitando una sconfitta che sembrava ormai scontata.
Parma in ginocchio per il Brunori-show
Pecchia sorprende e cambia molto rispetto alla sfida di Coppa Italia contro la Fiorentina: in difesa c'è ancora Balogh, in avanti conferma per Bonny con Man che torna nel tridente offensivo, assieme a Bernabé e Partipilo. Il Palermo conferma invece quelle che erano le indiscrezioni della vigilia e arriva al Tardini con tanta voglia di stupire. E la squadra di Corini lo fa subito, passando in vantaggio dopo appena due minuti, con il primo gioiello di giornata di Matteo Brunori, l’ex, che apre le marcature dopo pochi istanti dall’inizio della sfida. Hernani perde palla su pressing di Coulibaly, la palla schizza verso l’attaccante siciliano che calcia in porta da 40 metri, battendo Chichizola. Esplode il tifo palermitano giunto fino al Tardini per il gioiello dell’attaccante, che un quarto d’ora dopo si ripete. Di Francesco lo serve, Brunori stoppa e dal limite dell’area fa partire un destro a giro che chiude la sua corsa all’incrocio dei pali. Con due tiri straordinari il Palermo si trova avanti di due reti al diciottesimo, nonostante il Parma abbia creato diverse chance. Subito ci aveva provato Delprato, poi Bonny e di Chiara, ma il Palermo era riuscito a salvarsi. E così, i siciliani tornano negli spogliatoi a fine primo tempo con un doppio vantaggio, grazie al bomber Brunori.
Il Palermo la chiude ma il Parma non muore mai: due gol nel recupero, è 3-3
Il Parma torna in campo con una novità: Pecchia sostituisce uno spento Hernani e lancia Camara, per un Parma più offensivo con Bernabé che si abbassa in mediana al fianco di Estevez. Il peso offensivo dei crociati si fa sentire subito e dopo cinque minuti la squadra torna in partita, con un fortunoso gol di Nahuel Estevez, che calcia da fuori, trova una deviazione e batte uno spiazzato Pigliacelli. Il Parma torna sotto di un solo gol e il Palermo si copre: dentro Valente per Di Francesco, mentre si accende un parapiglia per un intervento falloso di Delprato, che viene ammonito. Pecchia si gioca anche la carta Charpentier per un Partipilo non in grande giornata, e il Parma sfiora il pareggio con un colpo di testa di Bonny, che da due passi si divora il 2-2 schiacciando troppo il pallone, poi è Bernabé a sfiorare il pari, con un inserimento e deviazione su cross dalla destra che per poco non beffa Pigliacelli. Il Parma spinge, Pecchia inserisce anche Sohm per un Estevez zoppicante e Mihaila, che poco dopo il suo ingresso va ancora vicino al pareggio, aprendo troppo il destro da posizione ravvicinata. Sembra un finale di assalto, con il Parma tutto avanti alla caccia del pari, ma a cinque minuti dalla fine il Palermo chiude la partita, con il terzo gol firmato da Jacopo Segre. La fifesa del Parma pasticcia, Di Chiara si fa anticipare e i siciliani mandano in porta Segre, che solo contro Chichizola non trema: è il 3-1 Palermo, proprio sotto il settore ospiti che impazzisce. Sembra finita, ma ancora una volta il Parma ha un sussulto nel recupero, con il primo (e molto bello) gol di Valentin Mihaila in stagione, con un destro a giro che beffa Pigliacelli. I crociati ci credono, hanno il recupero a disposizione per l'impresa, e al minuto 97' un colpo di testa di Gabriel Charpentier su cross di Adrian Bernabé fa impazzire il Tardini. È il 3-3 che non lascia scampo a Pigliacelli: il Parma si salva, segna due volte nel recupero e vola in vetta in solitaria, evitando una sconfitta che sembrava ormai scontata.