Pederzoli: "Tante chiamate per i nostri talenti. Sono un valore fondamentale per il Parma"
Mauro Pederzoli, direttore sportivo del Parma capolista in Serie B, ha parlato oggi a TMW dal TrasferRoom Summit di Roma: "Essere qui è una grandissima opportunità, ci sono più di 300 club provenienti da tutto il mondo. Essere nella stessa stanza con 300 colleghi è bellissimo perché ti permette di scambiare informazione e acquisire conoscenze che poi diventeranno importanti anche in sede di calciomercato".
Siete uno dei club più internazionali del calcio italiano. Questo favorisce l'appeal del Parma?
"Partiamo già da un vantaggio dovuto alla storia del nostro club, il Parma è una società che conoscono dappertutto per i successi avuti qualche anno fa. Il nostro poi è un club multiculturale, si parlano tantissime lingue, ed è chiaro che per un giocatore che arriva da fuori questo può essere un vantaggio, una soluzione più facile".
Siete primi in classifica in Serie B con una squadra con tanti giovani e tanto talento
"Siamo una squadra che s'è costruita sulla base di giocatori giovani, arrivati quasi tutti tre stagioni fa. Lì è partito un percorso che non è stato tutto rose e fiori, ma di crescita costante. La proprietà crede fortissimamente in questo modo di fare calcio e ci ha consentito di trovare quella continuità che si sta rivelando decisiva. Abbiamo potuto sviluppare un progetto tecnico e abbiamo una squadra che continua a essere giovane ma è cresciuta tanto dal punto di vista della continuità e della personalità".
Lo staff tecnico è in scadenza, Pecchia ha un altro anno di contratto. State già discutendo del proseguo di questo progetto tecnico?
"Non è retorica dire che tutte le forze mentali, fisiche, sono proiettate su ciò che ci aspetta. E' vero siamo primi in classifica, lo vediamo anche noi. Abbiamo qualche punto di vantaggio e lo vediamo anche noi. Ma è altrettanto vero che ciò che abbiamo fatto non basta, mancano otto partite che devono darci dei punti. E saranno punti sempre più difficili da conquistare. Non è facile reggere una intera stagione al comando e non vogliamo disperdere una goccia di energia pensando ad altro. Abbiamo fatto della continuità la nostra cifra stilistica, è evidente che questo modus operandi sarà alla base di tutte le decisioni che verranno prese dal club. Ma ora testa solo al campionato".
Quanto siete soddisfatti del lavoro di Fabio Pecchia?
"Per noi è una pedina fondamentale, è una scelta che abbiamo fatto due stagioni fa con grande convinzione. Che s'è rivelata giusta fin dal primo minuto. Al di là di ciò che si vede, ciò che fa la differenza è la condivisione tecnica, progettuale e umana. Fabio per il Parma è l'allenatore ideale, sono con lui da due anni ed è un piacere poter lavorare con un allenatore di questo livello".
In questo Parma ci sono giocatori tecnicamente fuori categoria, naturalmente da Serie A. Faranno parte del Parma che verrà?
"Il futuro è legato alla filosofia del Parma, una filosofia legata ai giovani, alla loro valorizzazione per poi trarne beneficio dalle loro qualità. Abbiamo tanti giocatori pieni di qualità che stanno percorrendo un percorso che li ha portati a migliorare stagione dopo stagione. Sono un valore tecnico ed economico fondamentale per il Parma e il futuro di questo progetto è abbastanza ben garantito dalla loro presenza".
Avete già dovuto rifiutare offerte molto importanti per loro?
"Senza entrare nel dettaglio, posso dire che anche in questi giorni o tramite le chiamate che ricevo in sede c'è grande conoscenza dei nostri talenti. E ne siamo orgogliosi, perché sono giocatori che abbiamo scelto noi tramite la nostra area scouting. Però in queste ultime stagioni abbiamo solo pensato a proseguire sulla strada tracciata per diventare una squadra vera, forte, vincente. Ora siamo lì, speriamo di completare l'opera coscienti del fatto che tanti dei nostri giocatori sono sulla bocca degli operatori di mercato di tutta Europa".