L'inizio a due facce di Mihaila: sacrificio, conclusioni e tanta corsa... ma poca concretezza
Valentin Mihaila in queste prime partite di campionato è stato uno dei più impiegati da mister Pecchia. Il suo avvio di stagione è stato a due facce: ottimo sul piano del sacrificio e della corsa, ma negativo per il rendimento sotto porta. In numerose circostanze, il rumeno, pur costruendo buone occasioni, ha fallito a tu per tu con il portiere avversario. L'esempio più emblematico contro il Milan, in cui Bonny lo aveva lanciato da solo a rete e ha sciupato, oppure contro il Cagliari sul risultato di 0-1 in cui sempre Bonny gli aveva regalato un cioccolatino solo da scartare. Questo inevitabilmente non può che segnare in negativo il suo ritorno in Serie A, a due anni e mezzo dall'esperienza con l'Atalanta.
I numeri di questo inizio mettono in evidenza le sue lacune nella fase conclusiva dell’azione: come riporta il sito di statistiche FBref, Mihaila ha effettuato fino ad ora 15 tiri, di cui 6 nello specchio della porta, segnando zero reti. La media di tiri a partita è di 3.21 mentre dei tiri in porta 1.29. Anche il dato degli expected gol conferma quanto detto in precedenza: per le occasioni create, i gol attesi da quelle situazioni sarebbero quasi due, ma Mihaila è ancora a secco. Al contrario di Man: se gli expected gol di Mihaila sono 1.7, quelli di Man sono 1.9. Una differenza minima, ma il bottino di Man è già di tre reti.
Il rovescio della medaglia è invece il grandissimo apporto che Valentin sta dando agli equilibri di squadra. Mihaila si sacrifica molto nella fase difensiva e forse ciò lo penalizza a livello di lucidità quando si trova davanti al portiere. Al di là del pressing asfissiante, anche quando c'è da tornare in difesa il rumeno non si risparmia: lo dimostrano i 12 contrasti effettuati con 3 duelli vinti. Un contributo fondamentale per il gioco di mister Pecchia, basato su pressing alto e riaggressione. Il confronto, ancora una volta, è con Man: il compagno infatti è andato a contrasto difensivo solo in due occasioni.
Queste statistiche evidenziano il grande sacrificio dell’esterno gialloblu sia in difesa che in attacco, resta però da migliorare la freddezza sotto porta, visto che il tabellino recita ancora zero reti, al cospetto delle 6 realizzate l’anno scorso in Serie B. Pecchia ne ha parlato così qualche settimana in conferenza: "Mihaila deve continuare così, è sempre pericoloso quando attacca lo spazio in velocità. E' in grado di trovare la via del gol con continuità anche in Serie A". Speriamo che alla lunga il tecnico crociato abbia ancora ragione.