Carli: "Annata disastrosa, mi prendo le mie responsabilità. Si ripartirà da Man, Mihaila e Sohm"
Marcello Carli, ds del Parma, parla così ai microfoni di Sky nel pre partita contro il Torino: “Fare un’analisi di questa annata ha bisogno di tempo. Dobbiamo prenderci le responsabilità per una annata disastrosa per un gruppo che doveva fare diversamente. È mancato fare le cose in maniera diversa, ci sono minuti importanti in cui giochi di pancia e cuore e in quello siamo stati disastrosi: abbiamo perso 15 punti in 5-6 ultimi minuti, pareggiando e perdendo come a Cagliari che era l’ultima partita in cui potevamo dimostrare. Noi abbiamo dimostrato difetti cronici, abbiamo le nostre responsabilità e dobbiamo finire bene perché lo dobbiamo a tutti. Non è sfortuna, le caratteristiche ci hanno portato a fare un campionato disastroso”.
Questa squadra andrà rivoluzionata?
“Il discorso è lungo. Il presidente è una garanzia, alla gente dico che sono fortunati con un presidente così. Il presidente ha speso e investito, nel calcio quanto investito lui in giovani hanno bisogno di tempo. Vedo il Bologna che ha giovani e ha bisogno di tempo. Negli anni scorsi erano stati fatti investimenti importanti, lui è arrivato e li ha pagati. Io sono convinto che fra due anni vedremo quanto gli renderanno le spese. Non siamo stati bravi ad assorbire questa politica repentina”.
D’Aversa resta?
“Il nostro futuro è una partita seria oggi, pensare al prossimo anno non si può. Dalla nostra abbiamo il tempo. Ora è arrivato Ribalta e c'è una figura in più, si inizierà dai prossimi giorni il futuro di D’Aversa, il mio, se ci saranno le condizioni per lavorare ancora o non più. Noi lo possiamo prima degli altri, nella sfortuna”.
I giovani sono elementi di riferimento per ripartire?
“Una cosa certa è che il Parma ripartirà dai giovani che resteranno tutti: da Man a Mihaila a Sohm. Il Parma deciderà chi rimane e chi va via, abbiamo una forza che altri non hanno e decideremo in base alle nostre idee. Chi rimane è perché pensiamo sia forte: i migliori non andranno via”.