LIVE! Liverani: "Mercato? Cerchiamo giocatori specifici. Domani ce la giocheremo"

18.04 - Si chiude la conferenza stampa di Fabio Liverani.
Mihaila come sta recuperando? Cyprien è pronto?
"Per Mihaila ci vuole ancora un po' di tempo, è un po' più lungo. Cyprien nel momento in cui stava migliorando, prendendo confidenza con il campo dopo Roma, ha avuto un problema muscolare a differenza di Sohm che è stata una distorsione alla caviglia. Il problema muscolare gli ha rallentato l'inserimento, però è guarito e un po' a Milano e nelle prossime due partite avrà spazio".
Quanto è vicino questo Parma a quello che lei ha in testa?
"Quello che mi è piaciuto contro il Cagliari è stata la compattezza e il dominio molto alto nei novanta minuti: abbiamo tenuto una linea di pressione a quaranta metri, mediamente, dalla nostra porta, e abbiamo mantenuto la sensazione del dominio. Non basta perché poi dobbiamo vincere le partite, ma credo che seguendo queste prestazioni per me sia più facile vincerle che perderle, poi il calcio è diverso e si può vincere per un episodio solo. Alla lunga credo che riuscire a dominare per più tempo sia il nostro obiettivo".
Lei ha segnato il suo primo gol con la Lazio contro la Juve? Che ricordi ha? E Osorio ricorda Couto?
"E' stato il mio primo gol alla Lazio, era una partita con settantamila spettatori, lottavamo per lo scudetto, ed è stato un gol definitivo, una gioia grandissima. Detto questo, non serve più a niente e spero che questa gioia me la dia uno dei miei ragazzi. Su Osorio e Couto credo che qualcosa ci sia, l'impatto di Osorio è stato importante, è un giocatore veloce, aggressivo, di personalità, deve migliorare l'intesa con i compagni e la scelta tecnica, ma per quello che sta facendo ha avuto un impatto positivo. Di Fernando posso parlare solo bene".
Può essere la partita di Kulusevski, cambia qualcosa con o senza di lui?
"Noi cerchiamo di analizzare i possibili avversari, li analizziamo con le loro caratteristiche e cerchiamo di fare la nostra squadra. Abbiamo rispetto di tutti ma dobbiamo anche noi fare la nostra partita, avendo attenzioni una volta che avrò la formazione avversaria in mano scegliendo gli undici e le loro caratteristiche".
Che Parma ci aspettiamo?
"Il nostro atteggiamento è di prove a vincere, poi c'è l'avversario che lo permette di più o di meno. Noi non andiamo a fare le partite per limitare i danni, non per scelta. La nostra scelta è cercare di vincerle tutte, i punti sono importanti ovunque. Da Genova in poi siamo una squadra in crescita, magari oggi con due punti in più si parlava di una squadra più avanti, ma fa parte del gioco".
L'assenza dei tifosi pesa di più per le piccole?
"A me pesa tantissimo, preparare senza l'adrenalina della gente, è un calcio meno amato. Sappiamo che dobbiamo farlo e ci adeguiamo, è un calcio non bello e il fattore campo è andato a sparire".
Ci aspettiamo un Parma chiuso?
"Non è una questione di stopper, con Pezzella fuori non abbiamo alternative. Iacoponi è adattato, Busi sta crescendo, è da valutare questo ballottaggio. Io credo che possiamo rispettarli, ci saranno momenti nella partita, fa parte dei novanta minuti, sono poche le squadre che dominano sempre. Dovremo essere bravi a farli correre e creare difficoltà".
Che Juve si aspetta?
"Il nostro calcio nei giudizi è veloce: la Juve è tra le imbattute e poco fa è stata padrona contro il Barcellona. Dire che sono in crisi non si può. Stanno bene, anche con l'Atalanta poteva vincere. Sono forti, li affrontiamo con rispetto e umiltà, sono le partite più belle per misurarsi e capire la nostra crescita. Diamo continuità e vediamo a che punto siamo".
La punta centrale non riesce ad essere servita: perché?
"In questo momento stiamo crescendo e cercando di portare rifornimenti alle punte e arriveranno anche con gli esterni di difesa. Siamo una squadra che arriviamo più velocemente con gli esterni, ma non con quelli di difesa per caratteristiche. Ci si dimentica che Gagliolo e Pezzella non hanno avuto continuità di condizione e allenamento. Busi è arrivato ad ottobre con una lesione e su 70 giorni 35 li ha fatti individualmente, sono cose che per sviluppare il gioco possono fare fatica. Non ho grandi preoccupazioni, migliorando qualcosina e in condizioni ottimali le occasioni arriveranno, non ho preoccupazioni. Karamoh è un giocatore che l'anno scorso non ha fatto più di due partite dall'inizio, è un 98 e bisogna accompagnarlo e avere pazienza, aiutandolo nelle scelte della partita. Quando si decide di puntare sui giocatori, tutti vorremmo un ventenne pronto e determinante, ma un ventenne che fa questo viene pagato 50 milioni, gli altri vanno accompagnati. Alla linea verde va dato tempo, va benissimo e va accompagnata con i giocatori più esperti".
Sul mercato si interverrà poco, lei cosa chiede?
"Io di nomi non ne faccio, c'è il direttore, c'è un buonissimo reparto scout, io posso dare indicazioni su caratteristiche. Abbiamo perso Nicolussi e abbiamo la difficoltà di Grassi, noi non avevamo bisogno di fare tantissimo. Cerchiamo un giocatore mancino da mettere sulla trequarti o sull'esterno, uno che vada ad ampliare le punte e per il resto sono contento. Ci vuole tempo per crescere, ma se dovessi scommettere per l'obiettivo del Parma noi centreremo gli obiettivi senza patemi".
Si spiega perché il Parma segna poco?
"Una squadra come noi avrà sempre dei nei, sta nel lavoro cercare di limitarli il più possibile. E' normale che in questo momento cerchiamo di avere una solidità difensiva, però come ha detto anche qualche calciatore, a Milano siamo sembrati migliori ma abbiamo creato di più con il Cagliari eppure non l'abbiamo sbloccata. Se avessimo vinto 1-0 con il Cagliari sarebbe stata una partita perfetta perché il gol dà un valore in più. Ci lavoreremo, ma nell'ultima partita abbiamo creato abbastanza".
17.36 - Prende la parola il mister: "Come ho detto prima di Milano noi siamo una squadra che di impossibile non ha nulla. Ci sono difficoltà, noi e la Juve facciamo campionati diversi ma in partita secca possiamo fare risultato, possiamo giocarcela con tutti e questo è il nostro progetto. Inutile dire il loro valore, concentriamoci a dare seguito dal punto di vista della prestazione".
17.15 - Amici di ParmaLive.com siamo in attesa di mister Fabio Liverani, che tra pochi minuti interverrà in conferenza stampa per introdurre la sfida di domani tra Parma e Juventus, in programma alle ore 20.45 al Tardini. I crociati, che arrivano da quattro risultati utili in fila, proveranno a conquistare per la prima volta punti in casa contro i bianconeri, impresa mai riuscita fin qui dal ritorno in Serie A. Come sempre potrete seguire qui le parole del tecnico crociato, grazie al nostro live in tempo reale.
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