Pederzoli: "Sarà un'ultima settimana di mercato di fuoco. Leoni? Stiamo concludendo l'iter"
Il direttore sportivo Mauro Pederzoli è intervenuto ai microfoni di 12 TvParma durante il programma Bar Sport, a poche ore dalla fine del calciomercato estivo. Diversi i temi trattati, a partire da un commento sul successo di sabato contro il Milan: "Non so se è uno dei momenti più belli da quando sono a Parma. E' stata una serata perfetta, è riuscito tutto, abbiamo visto un pubblico fantastico. E' una cosa che riempe il cuore a tutti noi e alla squadra prima di tutto. Bene così, ma è già il passato. Lo sport è fatto di presente, siamo già proiettati sulle prossime partite".
Vi aspettavate un impatto così con la Serie A?
"Al di là dei risultati abbiamo sempre detto che consideravamo la nostra rosa pronta per questo tipo di partite, a condizione che conservasse questa freschezza, questo entusiasmo, questa leggerezza. Abbiamo iniziato con due prestazioni di livello discreto, adesso bisognerà avere la forza di andare avanti, orgogliosi di ciò che è stato fatto ma coscienti che c'è ancora tanto da fare".
Cosa vi ha detto Benitez?
"Era contento, possiamo considerarlo un nostro tifoso. Rafa ha lavorato tantissimi anni con Pecchia e anche io son stato con lui tre stagioni a Liverpool, ci sono rapporti stretti dal punto di vista professionale ma soprattutto umano. Si augurava di vedere un bel Parma, un Parma vincente, così è stato".
Gol vittoria sull'asse dei nuovi acquisti, che significato ha un inserimento così rapido ed efficace?
"E' il sogno di tutti i direttori sportivi. L'idea era di non stravolgere la rosa, facendo un mercato mirato: significa questo, cercare di portare dentro ragazzi in grado di inserirsi e avere il livello di quelli che abbiamo. Abbiamo avuto la fortuna sabato di vederli tutti brillare".
Giovanni Leoni possiamo dire che è un affare concluso?
"Stiamo concludendo l'iter, in questo momento non è ancora un giocatore del Parma. Però lo avete visto in città, c'è una procedura per chiudere l'iter, siamo in questa fase".
Cosa dobbiamo aspettarci in questa ultima settimana di mercato?
"E' una super domanda, saranno quattro giorni di fuoco, più del solito. E' da tanti anni che faccio questo lavoro, non avevo mai visto un mercato così lento, difficile e complicato".
La priorità è completare il centrocampo?
"Sì, la priorità è completare la rosa, abbiamo anche delle uscite da fare. Le ultime operazioni sono condizionate anche dalle uscite. Parecchio è stato fatto, abbiamo messo dentro quattro giocatori importanti, sicuramente faremo ancora qualcosina. Siamo vigili, vedremo cosa il mercato ci permette di fare in queste ore".
Esiste un vice Bonny sul mercato?
"Angelo ha caratteristiche particolari. Oltre alle qualità, è un giocatore bravo e promettente ma molto particolare nelle sue caratteristiche. Cercare un vice Bonny probabilmente sarebbe tempo perso. Bisogna sempre vedere la fase offensiva di reparto, lì abbiamo già fatto interventi, credo che ci siano già molti giocatori, con caratteristiche diversi. Molti sono anche versatili, questo è stato il nostro sforzo, costruire un pacchetto offensivo che ci permetta di risolvere diverse situazioni tattiche durante la settimana e durante le partite".
Mercato chiuso in difesa dopo Leoni?
"Siamo a posto così, fatto salvo che sul mercato bisogna sempre stare attenti, tutto è possibile. Ma credo che il reparto difensivo sia questo e ci dia tranquillità e fiducia".
Mai pensato di comprare un centrale esperto e leader?
"Credo che il reparto difensivo sia abbastanza vario, abbiamo giocatori giovani ma già con esperienza, chi più chi meno l'anno scorso è stato protagonista. Abbiamo giocatori di sicura affidabilità come Delprato e Osorio, gente che sia dal punto di vista dell'età che di esperienza vissute sia in grado di gestire questo campionato qua".
Perché è cosi difficile vendere?
"Ci vorrebbero due ore per rispondere. E' difficile perché tutte le squadre sono nella stessa situazione. E' un mercato che è cambiato ed è realmente internazionale. Una volta nel mercato interno si creava un effetto domino che permetteva a tutti di metter a posto le rose. Oggi è cambiato, si guarda al mondo intero, tutti pescano un pò ovunque e hanno rose smisurate. Noi siamo arrivati in Serie A con una rosa che non è enorme ma ha parecchi petali, a volte diventa difficile trovare sistemazioni ai giocatori che devono trovare spazio altrove".
Capitolo rinnovi: novità su Pecchia, Coulibaly e Cyprien?
"I rinnovi sono stati una cosa che ci ha caratterizzato appena finito il campionato di Serie B. Poi il mercato ha preso il sopravvento. A fine sessione analizzeremo le situazioni che restano pendenti e agiremo di conseguenza".
Vedremo altri giovani della Primavera aggregati in prima squadra?
"Già in questa prima fase della stagione abbiamo avuto Mikolajewski e Kowalski sempre con noi, hanno trovato spazio anche nelle amichevoli. Poi c'è Anas, che sarebbe anche lui in età da Primavera anche se ormai si può considerare un giocatore professionista a tutti gli effetti. Anche lui è sempre con la Prima Squadra, ha giocato nelle amichevoli ed è sempre convocato per le partite. Anche stavolta riusciamo ad avere qualche giocatore proveniente dal nostro vivaio che poi è uno dei nostri obiettivi come società".
Lei ha lavorato con Guardiola, ha qualcosa in comune con Pecchia?
"In comune c'è questa straordinaria passione per il calcio e la capacità di trasmettere questa passione. Poi c'è la capacità di sintonizzarsi con il gruppo squadra, ma anche con la dirigenza".
Cosa ha portato alla scelta di tenere Corvi e non mandarlo in prestito?
"E' una scelta tecnica. La storia recente del Parma ci insegna che il terzo portiere è una figura importantissima. Edo è un portiere assolutamente affidabile e quindi lo abbiamo tenuto con noi. Penso che anche lavorando a Parma con noi possa crescere ulteriormente. Ha avuto un percorso di crescita straordinario secondo me. E' importante che anche il terzo portiere goda di questa considerazione da parte dello staff tecnico".