Man trequartista, il doppio mediano e l'opzione Haj Mohamed: Pecchia sfoglia la margherita, qual è la soluzione per un Parma senza Bernabé?
Il carrarmato Atalanta ha travolto il Parma al Tardini. Si sapeva sarebbe servita un'impresa, contro una delle squadre più in forma in Europa: i ducali ci hanno provato e sono usciti dal campo a testa alta, con una reazione d'orgoglio nel secondo tempo che ha fatto vacillare le certezze della Dea. Alla fine però troppo è stato il divario sul piano fisico e tecnico tra le due squadre. Una sconfitta che però non deve scalfire le certezze e l'entusiasmo della squadra, che ha dimostrato, anche nel momento di difficoltà, di riuscire a mantenere un sorprendente equilibrio mentale. Una piccola dimostrazione di maturità, che però non può nascondere un primo tempo in cui l'Atalanta avrebbe potuto chiudere anche con un poker. Anche contro la Dea, Pecchia ha più volte provato a mischiare le carte, spostando gli interpreti in cerca dell'equilibrio. Una costante da quando ha perso Bernabé per infortunio. La concomitanza con l'infortunio di Hernani ha privato mister Pecchia di due giocatori chiave per il centrocampo e per ragioni numeriche il tecnico crociato si è trovato a dover studiare soluzioni alternative. Diversi gli spunti e i tentativi che hanno dato risposte a Pecchia.
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Partiamo dall'undici scelto sabato contro l'Atalanta. Il rientro ritardato di Keita dal Belgio ha privato Pecchia del suo mediano per la preparazione della sfida. Per un giocatore che ancora sta prendendo le misure con la Serie A, non poter studiare con i tempi giusti l'avversario complica e non poco il lavoro. Per questo, probabilmente, non è stato impiegato. Anche perché l'Atalanta viaggia su ritmi su cui forse Keita ancora non si è espresso. Con il rientro di Estevez dal primo minuto, a mesi dall'infortunio, l'argentino ha fatto coppia con Sohm. In trequarti Pecchia ha deciso di affidarsi ad un giocatore offensivo, schierando con grande coraggio Dennis Man. Il rumeno aveva già interpretato questo ruolo a Venezia: alla base di questa scelta potrebbe esserci il desiderio di svincolare Dennis da ruoli di ripiegamento, per averlo con maggiore lucidità in fase di rifinitura. Man però non vive il suo momento migliore e in quella posizione parte già nel traffico, faticando a trovare gli spazi per esprimere la propria qualità. Meglio sull'esterno, dove può partire isolato sulla corsia per poi accentrarsi e venire dentro al campo. Sull'esterno però, Pecchia ha preferito inizialmente Cancellieri, come a Venezia: l'ex Empoli permette al tecnico crociato di mantenere gli equilibri. La sua resistenza e l'attitudine al sacrificio ne fanno un giocatore non solo pericoloso quando attacca, ma anche prezioso quando c'è da ripiegare. Ecco perché ad inizio gara lo abbiamo visto inseguire Ruggeri fino al limite dell'area, per poi macinare chilometri in ripartenza. Questa soluzione però non ha funzionato e per questo Pecchia li ha invertiti, avvicinando Cancellieri alla porta e trovando poi il gol.
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La chiave rimane sul giocatore da schierare in trequarti: dopo l'infortunio di Bernabé contro il Genoa, al suo posto Pecchia aveva lanciato il giovane Haj Mohamed, che aveva ben figurato. Anche contro l'Atalanta il tunisino è subentrato, giocando da mediano in un Parma a trazione anteriore a caccia del pareggio. Contro la Lazio invece, quale sarà lo schieramento scelto per il centrocampo? L'unico certo del posto potrebbe essere Sohm. Lo svizzero, pur commettendo sempre qualche errore grossolano nelle scelte negli ultimi metri, da quando non c'è Bernabé sembra esser salito in cattedra, capendo il momento di difficoltà e mettendosi al servizio della squadra. Tanto lavoro sporco e un aiuto in più in palleggio, fondamentale in cui non è mai spiccato. Da trequartista o da mediano, al momento Pecchia non sembra poter rinunciare alla sua corsa e alle sue leve. La soluzione contro la Lazio potrebbe però esser per la prima volta quella di una coppia Keita-Estevez. Un centrocampo di rottura, con due giocatori di interdizione più che di costruzione. Un assetto mai provato finora da Pecchia, ma che potrebbe esser testato contro la Lazio, con Sohm avanzato in posizione di trequartista. In attesa sempre di Hernani: il brasiliano si avvicina al recupero e garantisce più soluzioni, potendo giocare un po' in tutti i ruoli del centrocampo. Insomma, Pecchia è ancora al lavoro per ridisegnare un centrocampo orfano di Bernabé e sfoglia la margherita: tanti esperimenti, ora si cerca una quadra.
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