Bonny sempre più attaccante completo: altro gol da centravanti d'area di rigore

Senso della posizione, talento, estro e genialità: tutto questo è racchiuso nel gesto tecnico spettacolare di Ange-Yoan Bonny che ieri ha sbloccato la gara di Como. Un colpo di tacco alla Crespo, oppure alla Asprilla o Amauri, giusto per citare qualche altro ex. A fare la differenza non è stato solo il tocco magico e delicato di tacco, ma anche il grandissimo movimento per smarcarsi. Prima una finta, per prendere il tempo sul difensore avversario, poi l'attacco deciso sul primo palo, sorprendendo Dossena e Audero. Un movimento da attaccante d'area di rigore, con grande senso del gol. Lo stesso fiuto che aveva già dimostrato contro l'Udinese: anche quello era un gol da attaccante esperto, capace di girarsi in un fazzoletto e concludere di punta, per anticipare e sorprendere portiere e difensori avversari. Insomma, non può essere un caso. Bonny è diventato anche animale d'area di rigore. 

Questo era il suo unico difetto lo scorso anno. Tanto lavoro sporco per la squadra, grande capacità di aprire gli spazi e dialogare con i compagni, ma pochi gol. In 35 partite nello scorso campionato furono solo 5 i gol realizzati, uno ogni sette partite. Oggi, dopo sole 8 giornate di Serie A, Bonny è già a quota 3, con una media superiore ad un gol ogni tre partite. Se l'anno scorso si diceva che per fare il salto avrebbe dovuto segnare di più, ora lo sta facendo. Il duro lavoro negli allenamenti sta funzionando e Bonny sta diventando sempre più infallibile sotto porta. Una buona notizia per Pecchia, che può contare non solo sull'attaccante perfetto per il suo gioco, ma anche su un finalizzatore sempre più spietato.