Calvarese: "Manca il secondo giallo a Candela, nel rigore del Venezia non può intervenire il VAR"

Un rigore netto per il Parma, che avrebbe dovuto concludere la partita in undici contro dieci. Lo racconta l'ex arbitro Giampaolo Calvarese, che sui suoi canali social analizza l'arbitraggio di Parma-Venzia: "Calcio di rigore per il Parma: qui giusto concedere il calcio di rigore perché Camara viene trattenuto in maniera evidente da Candela, ma manca il secondo giallo per il difensore dei veneti perché si tratta di una trattenuta che rappresenta un fallo non genuino; se fosse stato un chiaro episodio da gol ci sarebbe stato comunque l’espulsione. Come abbiamo sostenuto in occasione del cartellino rosso ricevuto da Dembelé in Fiorentina-Torino, è incredibile come nell’arco della stessa giornata venga estratto un secondo giallo per trattenuta dove non c’era né una SPA (azione potenzialmente pericolosa) né un’antisportività, mentre qui non viene estratto il secondo cartellino giallo che avrebbe portato a una giusta espulsione". 

Spazio ad un commento anche sul penalty concesso alla squadra di Di Francesco: "Calcio di rigore per il Venezia: cross davanti, c’è un tocco basso di Mandela ai danni di Yeboah. Sostenibile il rigore ma non l'intervento VAR. Così come non è stato richiamato il direttore di gara per un rigore netto come quello che ha visto protagonisti Reijnders e Pisilli in Milan-Roma, in cui addirittura il calciatore olandese prende il pallone e si piazza in posizione favorevole: ci vuole uniformità".