Parma-Spezia 2-0, Hernani e un regalo di Zoet cancellano l'appannamento crociato
Hernani e Charpentier, il Parma batte lo Spezia a scaccia la "crisi". Dopo un solo punto raccolto nelle ultime due partite, i crociati tornano al gol e tornano soprattutto alla vittoria, riacquistando un buonissimo margine sulle inseguitrici e sigillando quella che è la corsa alla A. Un nuovo passetto, questa volta più deciso, verso il traguardo, davanti ad un Tardini da grandi occasioni, che gioisce al triplice fischio.
Hernani sblocca un primo tempo tirato
Al Tardini c’è caldissimo, sia in campo che sugli spalti, gremiti per una partita importantissima per entrambe le squadre. A partire meglio è il Parma, che nel primo quarto d’ora ci prova tre volte: il primo è Mihaila, il cui tiro finisce sul fondo, stesso destino delle conclusioni di Bonny e Cyprien, che non inquadrano la porta. A metà frazione l’occasione migliore del primo tempo dello Spezia, fin lì poco incisivo in avanti: Esposito sfrutta un buon lavoro spalle alla porta di Falcinelli e dal cerchio di centrocampo verticalizza mandando in porta Kouda con un pallone col contagiri. Il centrocampista spezzino entra in area, tenta di scartare Chichizola ma incespica, regalando il pallone al numero uno crociato, che si salva in uno contro uno sventando una chance enorme per lo Spezia. Il pericolo corso riaccende il Parma, sornione nella metà della gara, che sul finale di primo tempo si getta in avanti. Bonny segna un gol straordinario per classe e potenza fisica, ma l’arbitro e il VAR annullano per un precedente fallo (netto) sul difensore Hristov, ma poco dopo, a recupero appena iniziato, ecco il gol del vantaggio. Calcio d’angolo per la squadra di Pecchia, palla spizzata sul secondo palo dove arriva Hernani, premiato nel pre gara per le 100 presenze con il Parma, che con un destro forte (e deviato) spara il pallone all’incrocio, portando avanti i crociati.
Il Parma gestisce e con Charpentier scaccia la crisi
Alla ripresa Pecchia si presenta con due novità: fuori Camara e Bonny, dentro l’ex Estevez e Partipilo. La sfida riparte con ritmi un po’ più blandi, complice la stanchezza delle squadre per il grande caldo. Lo Spezia sembra essere un po’ più incisivo e si fa subito vedere in cavanti con un colpo di testa di Falcinelli che finisce a lato. Pecchia cambia ancora, inserisce Charpentier per Mihaila, mentre lo Spezia passa a quattro sostituendo Nikolaou e Cassata per Moro e Vignali. Pecchia si gioca poi anche la carta Colak, provando le due punte per gli ultimi venti minuti finali. Lo Spezia, non con tantissime idee, prova a tenere palla e creare qualche chance, mentre il Parma cerca di far male in ripartenza, sfruttando i buchi lasciati dalla squadra di D’Angelo. A poco più di dieci dalla fine è Colak che ha una grande chance per chiudere la partita, ma in area tenta di scavalcare Zoet che chiude bene lo specchio. Circati fa correre un brivido lungo la schiena dei crociati con un anticipo di testa che per poco non beffa Chichizola, ma il Parma riesce a salvarsi sull’angolo seguente. La partita scorre con il Parma che gestisce bene il pallone, senza mai rischiare e a ridosso del novantesimo trova il raddoppio che mette in ghiaccio la vittoria: su un lancio lungo ad allontanare, Zoet si trasforma in Babbo Natale e regala ai crociati la chiave per uscire dal piccolo periodo di crisi. Il portiere olandese buca completamente l’intervento, lasciando a Charpentier il pallone a porta vuota, regalando il 2-0 ai crociati. È la rete che sigilla il match e che regala al Parma un grande sospiro.