Reggina, presentato il ricorso per la mancata iscrizione. Pagati i 757mila euro allo Stato
Continua la torrida estate della Reggina, alle prese con una difficile battaglia per ottenere l'ammissione alla Serie B. Tramite una nota ufficiale, la società amaranto ha infatti annunciato non solo di aver presentato ricorso in merito alla bocciatura dell'iscrizione in Serie B da parte della COVISOC, ma anche di aver pagato i 757mila euro di tasse allo Stato previsti dal piano di ristrutturazione del debito approvato dal Tribunale. Tale pagamento secondo la FIGC sarebbe dovuto essere effettuato entro il 20 giugno scorso, scadenza della presentazione della documentazione per l'iscrizione, mentre per il Tribunale andava pagato entro il 12 luglio. E su questo punti si baserà il ricorso gestito dagli avvocati Paolo Rodella ed Enrico Lubrano. Di seguito, la nota del club amaranto:
"La Società Reggina 1914 comunica che questa sera è stato formalmente presentato ricorso alla COVISOC per chiedere l’ammissione al prossimo campionato di calcio di serie B. Si è inoltre ottemperato, anticipando il versamento delle scadenze del prossimo 12 luglio previsto dalla sentenza di omologa, al versamento delle restanti di quanto dovuto all’erario. Grazie anche al supporto delle Istituzioni che hanno a cuore le sorti amaranto e quindi della Città, ci siamo attivati, presso tutte le sedi di competenza, per far valere le ragioni societarie e sportive della Reggina, sempre nel totale rispetto dei ruoli e degli organismi preposti a valutare il nostro operato".