Tuttosport: "Il giovane Parma è diventato grande. Domenica Man era il più "anziano""
La vittoria contro la Lazio ha ridato fiducia a tutto l’ambiente gialloblù, una fiducia che, in realtà, non è mai venuta a mancare. Già dal mercato estivo, la società ed il mister avevano fatto intendere quanta consapevolezza ci fosse nell‘organico, confermando pressoché la stessa rosa che aveva conquistato la scorsa Serie B. I momenti complicati ci sono stati e molto probabilmente continueranno ad esserci, ma l’idea di calcio proposta da Fabio Pecchia e l’applicazione attenta ed umile da parte dei calciatori ha permesso al Parma di crescere in maniera esponenziale, basti pensare ai nomi di Delprato o Sohm, tutti investimenti del passato che stanno offrendo prestazioni di alto livello.
Il tutto all’insegna della linea verde, i crociati schierano costantemente almeno sette-otto undicesimi nati dopo il primo gennaio del 2000. Numeri che, per un campionato storicamente esperto come quello di Serie A, non sono per nulla scontati. In Europa solo Strasburgo e PSG mantengono un’età media più bassa di quella del Parma (23 anni e 6 mesi). Nel match di domenica scorsa contro la Lazio il “più anziano” tra le fila dei ducali è stato Dennis Man, appena ventiseienne. Tutti questi sono solo alcuni dei numeri che evidenziano come la fiducia nel lavoro e nei giovani possa portare frutti; la pazienza è la virtù dei forti e il Parma ne ha da vendere.
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