PL - Giandebiaggi: "Contro la Lazio mi aspetto un Parma che se la giochi a viso aperto"
Parma-Lazio di domenica 1 dicembre alle 15:00 è una partita importante per i crociati, che dovranno rifarsi dalla sconfitta casalinga contro l’Atalanta. Ne abbiamo parlato in esclusiva con Marco Giandebiaggi, ex centrocampista del Parma che è intervenuto ai nostri microfoni:
Il Parma viene da una sconfitta contro l'Atalanta. Cosa non ha funzionato contro i nerazzurri? Atalanta troppo forte o c'è qualcosa di più?
“L’Atalanta è più forte, è in un momento di forma strepitosa e di conseguenza c’è stato più il merito degli avversari che il demerito del Parma. I crociati non sono in una fase brillantissima però in questo caso pur non avendo offerto un’ottima prestazione nella ripresa hanno reagito, anche se nel primo tempo sono stati un po’ sottotono. Alla fine però c’è da dare più meriti a questa Atalanta”.
Il recente infortunio di Bernabé - dopo quello di Circati nei mesi scorsi - è una grave perdita per il Parma. Come pensa potrebbe sostituirlo Pecchia?
“Le caratteristiche che ha Bernabé non le ha nessun altro prima di tutto perché è un signor giocatore, è intelligente anche tatticamente quindi è il diamante della squadra, quello che secondo me avrà più mercato. Quindi non è possibile sostituirlo. Giocheranno centrocampisti più di interdizione visto che preferisce giocare con gli esterni offensivi, quindi credo che la soluzione da qui al suo rientro sia quella. Abbiamo un centrocampo più robusto per avere poi dopo gli esterni un po’ più offensivi. Il mister ha la sua mentalità quindi credo che non cambierà”.
Alla prossima c'è la Lazio, a un solo punto dal primo posto e anch'essa in grande forma come l'Atalanta. Come può il Parma arginare i biancocelesti e riuscire a strappare dei punti?
“Il Parma ha offerto le miglior prestazioni contro le squadre più di alto rango, questo è un dato di fatto. A parte il predominio che ha avuto l’Atalanta, nelle altre partite contro le squadre più forti il Parma ha giocato bene: ha battuto il Milan, tenuto testa alla Fiorentina, ha perso a Napoli ma meritava di vincere, così come con la Juventus avrebbe meritato i tre punti. Il Parma credo che dovrà giocare con la spavalderia di provarci, perché anche se sono tutte squadre in forma, come la Lazio che è in un buon momento, non dovrà aver timore di andare a giocarsela perché sono queste le partite che riservano sorprese. Anche se per le squadre che lottano per la salvezza i punti valgono doppio, il mister insegna che ogni partita è a sé e sono fiducioso. L’importante è che se la giochino a viso aperto”.
Tra le poche note liete della gara con l'Atalanta c'è Cancellieri. Pensa che l'attaccante potrebbe riuscire a ritagliarsi più spazio?
“Io credo che di spazio il mister glielo stia concedendo, anche perché i risultati parlano chiaro, così come ha fatto bene per un certo periodo Almqvist quando è entrato. Diciamo che adesso Cancellieri è più in forma di Mihaila e Man. Penso che Cancellieri stia facendo bene e che abbia la chance di giocare da titolare. Il mister guarda sempre lo stato di forma e di conseguenza se uno fa bene gioca. Il Parma è una squadra giovane quindi tutti sono possibili titolari e Cancellieri sta facendo bene: forse può essere l’anno giusto per lui per esplodere”
L'Atalanta ha dato grande prova di forza a Parma e sembra davvero inarrestabile al momento. Secondo Lei la squadra di Gasperini è davvero pronta per lo scudetto?
“Sotto la forma del gioco, dell’entusiasmo e dei giocatori di qualità l’Atalanta l’ha dimostrato in questi anni, vincendo l’Europa League, giocandosi la Champions League alla pari con tutte le grandi squadre contro cui ha fatto sempre delle ottime prestazioni. Da qui a vincere un campionato è lunga, però sono stati bravi ad inizio stagione dopo l’infortunio di Scamacca a prendere Retegui. Penso che se la possono giocare, perché hanno un bravo allenatore, un buon organico e possono rimanere attaccati al gruppo. Sulla carta per le candidate metterei Atalanta, Inter e Napoli, perché credo che Lazio, Fiorentina e Juventus siano un po’ più staccate”.