Iachini: "26 tiri fatti, ci sta mancando il gol. Commessi errori che abbiamo pagato caro"
Intervenuto in conferenza stampa post partita, mister Beppe Iachini ha così commentato il ko di oggi contro la Ternana: “Ci eravamo detti di partire forte, aggredendo. Lo abbiamo fatto ma due palle messe in profondità le abbiamo lette male e siamo stati puniti. Questo mi fa pensare che sia derivante, oltre che dalle letture sbagliate, dal timore della partita che ci ha lasciato Cremona. Ci sono che ragazzi che vivono sulle ali dell’entusiasmo precedente, come detto in conferenza pre-gara parlando di Pordenone; ci siamo detti di continuare a giocare per come l’avevamo preparata dopo lo 0-2, andando ad aggirare di più e meglio con linee di passaggio dentro e fuori. Oggi abbiamo fatto 26 tiri in porta, quello che ci sta mancando è il gol, abbiamo avuto tante possibilità sia prima che dopo il 2-2 per andare in vantaggio e sarebbe stato importante a livello psicologico concretizzare le tante situazioni create. Non ci siamo riusciti e nell’intervallo ci siamo detti di ripartire forte e invece alla prima situazione siamo andati indietro con meno coraggio e abbiamo preso gol su angolo dove abbiamo allentato la marcatura. Abbiamo continuato ad attaccare andando tanto nell’area avversaria. In questi momenti va così, non è usuale per il lavoro che stiamo portando avanti sulla fase difensiva, certi errori individuali ci stanno costando tanto. Capisco le partite ravvicinate che possono lasciare meno lucidità ma dobbiamo essere più bravi altrimenti vanifichiamo tutto quel che produciamo nel gioco, stiamo crescendo sul palleggio e sul piano della creazione delle occasioni, ma è come se tiri la coperta per coprirti la testa e lasci scoperti i piedi e prendi il raffreddore. Dobbiamo fare mea culpa per gli errori messi in partita. I presupposti per i gol ce li abbiamo sempre, bisogna essere più cattivi in certe situazioni, c’è grande rammarico: non posso dire che i ragazzi non si impegnino in partita, al di là del timore che può esserci in certi momenti. Dopo lo svantaggio abbiamo avuto la pazienza di rimetterci sotto, siamo stati pericolosi ma non è bastato; spiace per i tifosi”.
Sulla sfida.
“Abbiamo avuto molti intoppi, non è un alibi, abbiamo rinunciato a molti ragazzi e questo porta la squadra a non avere qualche situazione da poter sfruttare soprattutto quando si giocano più gare ravvicinate. Dobbiamo andare avanti, fare mea culpa e andare a migliorare, pensando una gara per volta cercando di non ripetere certi errori che stiamo pagando a caro prezzo: non è da una squadra come la nostra che lavora in settimana in esercitazioni su entrambe le fasi. Non vuol dire questo colpevolizzare nessuno, ma dobbiamo continuare a giocare, con il gioco, la mentalità e l’atteggiamento prenderemo punti. Non conosco altra strada che andare in campo dando tutto, dobbiamo essere più attenti dietro e più bravi davanti: non mi è mai capitata una gara così con 26 tiri in porta e non vincere. Va così in questo momento, dobbiamo insistere”
Sul suo lavoro.
“All’inizio quando arrivo in una squadra si cerca di riprendere fiducia, poi si cerca di fare un certo tipo di calcio propositivo, bello anche per i tifosi, con una squadra aggressiva e intensa. Stavamo arrivando ad uno sviluppo di questo tipo, ma abbiamo messo qualche errore dietro e c’è da capire perchè, prima certe situazioni le avevamo lette meglio e ci avevano fatto pensare di poter giocare con il trequartista e le due punte e un esterno come Man; dalla parte di Dennis tra l’altro abbiamo sofferto meno e lui ha fatto una bellissima partita, sta crescendo molto in quel ruolo e può essere un vantaggio per noi. Vogliamo aggredire alti ma su due palle buttate in avanti abbiamo preso gol, dobbiamo migliorare questo aspetto ma senza abbandonare un certo tipo di discorso che stiamo portando avanti. Quando prepari una partita lo fai per vincere, con tutte le attenzioni del caso dietro e l’organizzazione in avanti. Siamo imprevedibili in avanti, a volte attacchi centralmente, a volte sugli esterni; ma se vogliamo portare un vestito in una certa maniera bisogna saperlo portare”.
Sui gol presi.
“Loro non ci hanno aggredito, abbiamo preso gol su due palle lanciate in avanti, eravamo noi ad aggredire. Non abbiamo subito gol perchè abbiamo perso palla dietro, abbiamo letto male due palle buttate in avanti. Nel secondo tempo abbiamo sbagliato qualche appoggio, subendo una situazione dell’avversario, non a caso stavo già cambiando dei giocatori, poi è arrivato il calcio d’angolo. Nel calcio si sa, se commetti un errore a volte ti salvi, altre volte no: su 26 tiri non si può dire non ci siano stati anche errori avversari, dobbiamo essere più bravi a mettere dentro la palla perchè poi questo cambia la gara anche a livello tattico; invece siamo noi a prendere il primo schiaffo e a doverci mettere in piedi. Sbagliamo, qualche errore è figlio del momento e di poca esperienza nel momento della lettura, dobbiamo lavorarci”.
Su come ripartire.
“Bisogna insistere, situazioni complicate me ne sono capitate. Nel nostro percorso di cose ne sono successe, problematiche ce ne sono state a livello di infortuni; ma la crescita la intravedo in tutti, nelle occasioni che creiamo, in quel che facciamo sul campo. Dobbiamo essere più attenti e concentrati. Il percorso della squadra era quello che ho fatto anche da altre parti, poi è vero che abbiamo fatto qualche errore che evidenziamo a fine partita, ma non possiamo rinunciare al nostro percorso. In queste ultime settimane la squadra mi stava piacendo, è un peccato; togliendo gli errori che abbiamo pagato, sul piano della manovra e dell’imprevedibilità con il trequarti e due punti stavamo avendo un vestito che mi stava piacendo, efficace. Costruivamo tanto mettendo in difficoltà gli avversari, ma dobbiamo essere più cinici nel fare gol; sappiamo che per il vestito che portiamo qualche gol lo possiamo rischiare ma questo è un discorso di mentalità. Questo è il percorso, non sempre ci andrà male, saremo perfetti quando faremo entrambe le fasi bene”.
Su un giudizio della società.
“I direttori vedono la squadra migliorata, cresciuta ma allo stesso tempo individualmente abbiamo lavoro da fare. Sanno bene le vicissitudini avute in questo periodo con i giocatori fuori. Tutte le squadre se perdono 4-5 giocatori di un certo tipo possono diventare altre squadre; ma non ho visto la squadra così brutta, abbiamo commesso degli errori in queste due partite che abbiamo pagato a caro prezzo e questo non è da squadra che lavora in una certa maniera. Ma non vorrei focalizzare il discorso solo dietro, con 26 tiri non si può sbagliare così tanto”.