Juventus-Parma 2-2: emozioni e colpi di scena, un Parma coraggioso spaventa la Juve
Serata al cardiopalma all’Allianz Stadium. Il Parma strappa un punto a Torino, dopo una partita incredibile. Il Parma domina nel primo tempo e costruisce diverse occasioni. Vantaggio immediato dei gialloblu, con Delprato che insacca in area dopo la sponda di testa di Balogh. La squadra di Pecchia non riesce a raddoppiare e la Juventus punisce, con McKennie che di testa pareggia. Prima dell’intervallo però arriva il nuovo vantaggio, con Sohm che porta avanti la squadra di Pecchia. Dopo l’intervallo, la Juventus pareggia subito con Weah. I bianconeri provano a vincerla, ma non hanno fatto i conti con un super Delprato. Finale al cardiopalma, con occasioni da gol non concretizzate per entrambe le squadre. Quarto pareggio consecutivo per il Parma, 2-2 finale.
Pecchia si presenta all’Allianz Stadium con la grande novità Mandela Keita dal primo minuto, in mediana assieme a Bernabé. Fuori Hernani e Valeri, con Hainaut a destra e Coulibaly a sinistra a marcare Conceicao. L’avvio di gara è tutto a trazione gialloblu e manda in estasi i quasi mille nel settore ospiti. Soli due minuti e Di Gregorio deve subito intervenire: Couibaly pesca Bonny che conclude subito in porta, il portiere bianconero di piede mette in corner. Sugli sviluppi di calcio d’angolo, il Parma la sblocca: pallone spettacolare di Bernabé che pesca l’ottima sponda di Balogh, l’ungherese di testa appoggia per Delprato che al volo colpisce ed infila sotto l’incrocio dei pali. La Juventus accusa il colpo e il Parma continua a premere e spaventare la retroguardia avversaria. Azione prolungata dalla sinistra, pallone in area su cui in due provano a calciare ma prima para Di Gregorio, poi Bernabé viene murato, raccoglie Bonny che viene atterrato in area ma il pallone era uscito in precedenza. Dopo un avvio horror, la Juve prova a ricomporsi e sfiora il pareggio: cross in area di Weah, McKennie indirizza di testa verso la porta, Suzuki respinge e sul tap-in Vlahovic mette incredibilmente in curva. I bianconeri provano ad insistere, ma ogni attacco gialloblu manda in crisi la difesa di Thiago Motta. Ci provano Sohm e Bernabé, senza però trovare la porta, ma l’occasione ghiotta è al 20’: lancio millimetrico di Suzuki che pesca Hainaut, stop clamoroso del francese che poi mette un cross rasoterra, Bonny per un soffio non arriva. La Juventus alza il baricentro ma subisce ancora una volta le verticalizzazioni avversarie, con Bernabé che però calcia alto. Poco dopo la mezz’ora però, arriva il pareggio: cross dalla destra di Weah, Balogh si perde completamente McKennie che indisturbato di testa indirizza all’angolino e fa 1-1. Il gol rivitalizza la Juve, che subito costruisce la chance del sorpasso, con Thuram che si libera ma conclude alto. Un minuto dopo ed è il Parma ad essere pericoloso, con Bernabé che mette un altro cioccolatino in area, Balogh per poco non arriva. Al 38’ però arriva meritatamente il nuovo vantaggio ospite: Mihaila prolunga di testa per Man che brucia Danilo, si defila sulla destra e mette un pallone a rimorchio su cui arriva Sohm che di prima calcia sul primo palo e fa 2-1. A vantaggio ottenuto, questa volta la squadra di Pecchia non ripete gli errori di Como e gestisce fino all’intervallo, andando a riposo in vantaggio.
All’intervallo Pecchia effettua il primo cambio, mettendo Hernani al posto di Keita, autore di una buona prova. Al 50’ arriva subito il pareggio bianconero: Coulibaly scivola, Thuram si infila tra Hernani e Sohm e allarga per Coincecao, cross basso per Weah che al volo insacca. Il Parma prova a reagire ma la Juventus ha un altro piglio, mentre ai gialloblu manca un po’ di brillantezza. Al 56’ ci prova Vlahovic su cross ancora del portoghese, Delprato lo disturba e il serbo mette alto. Thiago Motta mette Yildiz e Savona e i padroni di casa alzano i giri del motore. Ancora Conceicao si accede, rientrando sul sinistro e calciando, pallone alto. Pochi minuti dopo c’è bisogno di Suzuki, che salva sulla traiettoria insidiosa di Yildiz. Momento di grande sofferenza del Parma, Pecchia quindi decide di inserire forze fresche, con Charpentier e Alqmvist al posto di Bonny e Mihaila. Nemmeno due minuti e Pecchia deve cambiare ancora: si ferma Hernani per un problema muscolare che appare grave, al suo posto entra Camara. Nemmeno i cambi però spostano il trend della gara, con il Parma che crolla fisicamente e la Juventus che alza il baricentro. Motta inserisce anche Koopmeiners che subito mette un pallone velenoso in area, ma è provvidenziale un monumentale Delprato. Il Parma fatica ma non molla e continua a lottare. Le squadre esauste si spaccano in due e diventa attacco contro difesa, con i portieri protagonisti: prima è Suzuki che salva con un’uscita spettacolare. Poi, sul capovolgimento di fronte, Man trova un pallone visionario che mette Charpentier davanti al portiere: il congolese prova ad incrociare ma Di Gregorio para. La Juventus continua ad attaccare, con Delprato, autore di una prestazione monumentale che salva a più riprese. Si aprono delle vere e proprie autostrade per il Parma, che però in contropiede non riesce a punire la Juventus, anche se spesso in superiorità numerica. Prima Camara gestisce male, poi Almqvist perde il tempo e il suo tiro viene deviato in corner. Nei minuti di recupero è nuovo assedio Juve: Suzuki sbaglia un’uscita ma Hainaut salva sul colpo di testa di Locatelli. All’ultimo minuto è Delprato a regalare un punto al Parma: Suzuki la combina ancora grossa e perde il pallone in uscita, Yildiz a botta sicura calcia in porta ma in scivolata il capitano, oggi migliore in campo, salva sulla linea. All’Allianz Stadium dopo un match di ordinaria follia, finisce 2-2.