LIVE! Pecchia: "I conti si fanno alla fine, alla squadra serve positività"

13.09 - Si chiude la conferenza stampa. 

Farà cambi viste tante partite in fila?
"Abbiamo ancora ventiquattr'ore per valutare. Qualcuno è uscito con qualche colpo, le valutazioni verranno fatte, al di là delle squalifiche. Domani avremo le idee più chiare, perché è un infrasettimanale ma ci sono state le ore per recuperare le energie fisiche e mentali. Domani, con la rifinitura, sarà tutto più chiaro. Per me non è questione di turn over, domani scende in campo il Parma. Ho ruotato di continuo, tutti hanno giocato, non c'è una squadra titolare. C'è un gruppo che ha voglia di fare e domani la squadra dovrà essere la stessa". 

Nell'anno della promozione in Serie A alla stessa giornata i punti erano questi. 
"Per costruire si parte dalle fondamenta, e noi non siamo più alle fondamenta. La costruzione è continua, le squadre si definiscono con il tempo e con le partite. Non stiamo cominciando adesso. La storia del passato e dei campionati passati per me non contano nulla, quel campionato aveva anche due squadre in più. Sul mio lavoro ha una valenza nulla, come sui ragazzi. La squadra deve pensare alla partita, al Pisa, stop. Nel campionato, quello che sarà, l'obiettivo è chiaro: la squadra deve giocare a calcio per vincere le partite. I conti si fanno alla fine". 

La vedo nervoso.
"Assolutamente no, non mi tolgo nessun sassolino. Se vogliamo creare un clima di positività si va avanti, la squadra ha bisogno di entusiasmo e i conti si fanno alla fine". 

Domani c'è un Pisa forte e che costruisce bene.
"Il Pisa è una squadra in salute, il risultato che ha fatto venerdì è straordinario e con merito. Anche a gennaio ha inserito giocatori di esperienza in un gruppo rodato, dopo un campionato scorso straordinario. L'allenatore è lì da cinque anni, tatticamente sono una squadra che ama giocare anche in mezzo al campo, con qualità, e davanti ha giocatori imprevedibili, sia fisici come Moreo che per il gioco corto con Moratan e Sibilli". 

Il Parma è un po' una fenice che risolve dalle sue ceneri.
"Siamo in costruzione, quando devi costruire qualcosa di forte e solido si passa attraverso alcune cose. La prestazione di Frosinone è figlia del lavoro di questi mesi. Rispondo sempre allo stesso modo: in partite che abbiamo perso la squadra mi è piaciuta". 

Più soddisfatto dei quattro gol fatti o preoccupato dei tre presi?
"Sono soddisfatto dei quattro gol, poi tre gol subiti fanno dispiacere". 

Bernabé può giocare al posto di Estevez?
"Può essere una soluzione, dipenderà anche dal tipo di gara e di come si svilupperà. È una soluzione valida, sicuramente non metterò un attaccante davanti alla difesa". 

Molti falli su Vazquez. È una strategia per affrontarvi?
"A fine gara l'ho sottolineato, immagino il primo fallo di Cotali su Vazquez dopo venti minuti e non ci permette di sviluppare l'azione. Quel fallo per me è sanzionabile. È una situazione da tenere sotto controllo e va sottolineata, Franco è un giocatore con qualità straordinarie e ha una caratteristica nella protezione di palla unica, se c'è fallo va fischiato. Poi gli episodi fanno parte delle partite". 

Cobbaut e Mihaila come stanno?
"Cobbaut sta dando continuità nel lavoro, è ad un'altra settimana di carico e sono contento. Lui ha voglia, è contento, ma la gestione deve essere oculata. Mihaila è questione di tempo ma procede abbastanza bene, viviamo alla giornata". 

Benedyczak come sta?
"Ha recuperato, si sta allenando da qualche giorno con noi ed è con noi". 

Ora c'è un trittico che può portare ad un esame di maturità?
"Pisa è domani sera, c'è voglia e dobbiamo avere l'energia. La partita è domani e questo mi interessa, affrontarla come sappiamo fare e farlo con la stessa personalità e voglia di mantenere intatta l'idea di gioco. Dobbiamo giocare e proporre calcio, a questo dobbiamo affidarci". 

Meglio il primo tempo di Frosinone o la reazione post 3-3?
"Abbiamo commesso tanti errori ma abbiamo fatto tante cose buone. L'approccio è stato fatto con personalità, voglia di giocare. Ma mi era piaciuta più la partita di Cagliari dove abbiamo raccolto poco. Sul finale la partita era aperta a tutto, poteva cambiare il risultato ma il mio parere non sarebbe cambiato". 

Un commento sull'arbitraggio di Frosinone?
"Non si tratta di farci sentire. Qualcuno dice che Camara ha indotto l'arbitro all'espulsione, tutto è opinabile. Qualcosa poteva essere gestito in maniera diversa, la partita - così come i gialli - potevano essere gestiti diversamente. L'espulsione di Estevez è netta, c'è stato qualche errore in una partita bellissima". 

Ognuno era nel suo ruolo a Frosinone. È scattato qualcosa?
"Mi piace sottolineare questa cosa. Molti scrivono che alcuni giocano fuori ruolo come se mi divertissi, ma se è capitato è perché avevo bisogno di altre soluzioni. Vazquez quando non facciamo gol sembra troppo poco, poi segna due gol ed è nel suo ruolo giusto. Quando la rosa è al completo mi piace mettere i giocatori nel proprio ruolo". 

Perché così bello il Parma con le grandi?
"Sono d'accordo a metà, siamo stati belli anche in altre occasioni e con squadre diverse. Cosa cambia è il risultato, e a volte inganna. Devo vedere qualcosa di diverso, andare nel profondo, la squadra è stata presente anche con l'Ascoli, dove abbiamo perso". 

Come sta la squadra post Frosinone?
"La squadra sta bene, ha recuperato e lavorato bene in questi giorni. È proiettata a domani, Frosinone è un lontanissimo ricordo". 

12.50 - Inizia la conferenza stampa. 

12.25 - Dopo il grande successo contro il Frosinone, il Parma si appresta domani ad affrontare il Pisa al Tardini, per la 27esima giornata di Serie B. Tra pochi minuti, alle ore 12.45 circa, il tecnico dei crociati Fabio Pecchia interverrà in conferenza stampa, per analizzare il momento dei crociati e i pericoli della sfida contro i toscani. Segui le sue parole grazie alla diretta scritta di ParmaLive.com!

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