Nuovo Tardini, arrivano novità: progetto “a stralci”, possibile inizio a giugno ‘26

Arrivano novità riguardo al Nuovo Tardini. Come riportato dalla Gazzetta di Parma, il progetto potrebbe virare sulla costruzione “a stralci”. L’obiettivo del Parma Calcio con questa scelta, come scritto nella Pec inviata dal club al Comune, è di “ridurre notevolmente i disagi legati all’esecuzione dei lavori, e di non ricorrere necessariamente alla demolizione dei plessi esistenti”. Altro intento del club è di evitare la trasferta in provincia o in stadi provvisori, come si era pensato la scorsa stagione. Non si hanno altro che indiscrezioni su ciò che effettivamente il progetto offre, ma sembra confermata la volontà del club di creare uno stadio sostenibile anche ambientalmente. La copertura attuale potrebbe essere sostituita, confermando quella già vista nei primi render che “abbraccia” le tribune, con la presenza di pannelli fotovoltaici. Indiscrezioni anche riguardo la tribuna Petitot, che non dovrebbe essere demolita ma solo ristrutturata. Questo per lasciare intatti spogliatoi e aree tecniche. In programma cambi agli sky box e una maggiore attenzione alle strutture per tifosi disabili. L’inizio dei lavori resta sconosciuto, ma una prima idea potrebbe essere quella di trovare i primi cantieri nel giugno 2026.
Sempre secondo quanto riportato dalla Gazzetta di Parma, un ruolo cruciale è stato assunto da Federico Cherubini, nuovo ad del Parma, che insieme al presidente Kyle Krause ha continuato il dialogo con l’amministrazione cittadina. Proprio il sindaco, Michele Guerra, ha commentato così: “La Giunta cittadina accoglie con favore la comunicazione del Parma Calcio 1913, in linea con le richieste espresse dalla mozione presentata in Consiglio Comunale dai gruppi di maggioranza. La proposta risulta condivisibile nei contenuti e negli obiettivi. Il tema è sempre stato a cuore dei tifosi, che in più occasioni hanno manifestato anche al Comune il timore che un allontanamento della squadra potesse comportare un indebolimento sportivo e anche un venir meno delle presenze che al Tardini rimangono sempre molto numerose.”
Ha commentato il tema anche l’assessore allo sport Marco Bosi, che riguardo alla lettera del club al Comune ha detto: “È un passo importante perché rinnova la volontà della società di portare a termine questo progetto strategico e fa chiarezza su quegli aspetti che era necessario definire. Tutte le modifiche sono in linea con la mozione del 2023, a dimostrazione del dialogo proficuo con la società. Ora attendiamo il progetto aggiornato per poter accelerare sulla fase autorizzativa. Parma merita di avere finalmente uno stadio moderno, attrattivo e inclusivo.”
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