Parma-Cagliari 2-3: questo Parma non impara dai suoi errori e fa un regalo anche al Cagliari
Altro lunedì sera da dimenticare per il Parma. Così come contro l’Udinese, anche contro il Cagliari la squadra di Pecchia perde 3-2, pagando delle ingenuità imperdonabili. Primo tempo a ritmi troppo bassi, dove i ducali non sono stati all’altezza. Nella ripresa, più d’orgoglio che di idee, il Parma riesce a rimettere in piedi la partita due volte, ma a causa di alcune disattenzioni incommentabili regala altre due reti al Cagliari, che vince la prima gara in campionato e fa festa nuovamente al Tardini.
Al Tardini debutta la terza maglia presentata nel pomeriggio al teatro Regio, che omaggia la cultura musicale parmense. Dopo il gol a Lecce, Pecchia decide di dare fiducia ad Hainaut, inserendolo dal primo minuto in trequarti. Il Parma, a differenza di quanto visto in diverse uscite stagionali, questa volta parte malissimo. Al contrario il Cagliari con coraggio si spinge subito in avanti, approfittando delle difficoltà dei padroni di casa. La squadra di Pecchia perde i duelli e sbaglia troppo in costruzione, permettendo ai rossoblu di rendersi fin da subito molto pericolosi. Un paio di cross interessanti di Zortea impensieriscono la difesa del Parma. La prima occasione del match è degli ospiti, sugli sviluppi di corner: un pallone deviato da Bernabé colpisce Piccoli, ma trova l’ottima risposta in spaccata di Suzuki. L’assedio del Cagliari prosegue e Balogh salva in due situazioni, ma non può nulla al sesto minuto: corner che pesca Luperto, colpo di testa che colpisce il palo, pallone che arriva a Mina che a porta vuota insacca. Questa volta però la squadra di Pecchia viene graziata, con il VAR che annulla per un fuorigioco millimetrico. L’episodio scuote il Parma, che prende in mano il pallino del gioco. La prima occasione dei ducali arriva al 16’: Bonny lavora benissimo un pallone spalle alla porta e pesca il taglio di Mihaila, il rumeno di sinistro non colpisce nemmeno la porta. Il Parma rimane in avanti, ma fatica a costruire occasioni. Ci prova Valeri, con uno splendido mancino indirizzato verso l’incrocio dei pali, ma Mina di testa devia in corner. La squadra di Pecchia gioca a ritmi bassi, è lenta e troppo prevedibile. Si arriva senza particolari sussulti al 34’, quando il Cagliari sblocca l’incontro: Luvumbo mette un cross in area, la difesa del Parma si perde Zortea che tutto solo stacca tra Valeri e Balogh, battendo l’incolpevole Suzuki. La squadra di Pecchia accusa il colpo e, su un errore grave di Suzuki, rischia di subire il raddoppio: il portiere giapponese esce in uscita bassa ma si lascia sfuggire il pallone che arriva a Piccoli, il tiro dell’attaccante finisce sul palo. Il Parma si riorganizza, ma non riesce mai a dare il giusto strappo: ci prova Man con una bella incursione, ma il suo tiro termina a lato. L’ultima azione della prima frazione racchiude il primo tempo: Bonny conclude al volo in area, ma colpisce in pieno Mihaila. Questa è l’ultima emozione di un primo tempo pessimo dei crociati, in svantaggio meritatamente.
Pecchia prova a dare una scossa con un doppio cambio, fuori Mihaila e Valeri dentro Almqvist e Coulibaly. Lo svedese riesce subito a dare una scossa alla partita, con un paio di accelerate. Su un suo traversone ci prova Bonny con una difficilissima rovesciata, pallone che termina alto. Il Parma continua a commettere qualche errore di troppo, ma gioca con maggiore grinta e cattiveria. La squadra di Pecchia riesce a trovare con maggiore facilità i due esterni e sia Man che Almqvist costruiscono due buone occasioni, il primo con un traversone respinto da Scuffet e il secondo con un tiro a giro di poco a lato. L’occasione più ghiotta arriva all’ora di gioco: lancio illuminante di Bernabé che pesca Man, il rumeno mette giù con un controllo fantastico ma il suo tiro in diagonale termina di pochissimo a lato. Passano solo due minuti e Man riscatta il gol sbagliato: azione spettacolare di Coulibaly che con un dribbling fantastico salta l’uomo e serve il rumeno a rimorchio, che di sinistro sigla il pareggio. Nemmeno il tempo di esultare che il Tardini raggela nuovamente: Piccoli in evidente fuorigioco si presenta a tu per tu con Suzuki e segna, gol nuovamente annullato. Pecchia decide di inserire anche Sohm e Charpentier e sui piedi dello svizzero arriva la monumentale occasione per il vantaggio: Sohm gestisce benissimo la ripartenza e serve Man, il rumeno restituisce il pallone ma la conclusione del classe 2001 finisce incredibilmente fuori da pochi passi. Il Cagliari però non si lascia intimorire e risponde subito, con un’ottima imbucata di Gaetano per Piccoli che però conclude alto. Nicola decide di inserire Marin, che al primo pallone toccato diventa decisivo: sull’appoggio di Adopo il rumeno controlla e calcia sotto l’incrocio, gelando nuovamente il Tardini. Una rete che non ci voleva e che costringe il Parma nuovamente ad inseguire, con l’ultimo cambio di Pecchia che è Anas Haj al posto di Hainaut. Ci prova Bernabé con un tiro dalla distanza ma l’occasione migliore capita a Gaetano, che a tu per tu con Suzuki spedisce largo. Si arriva così nel finale di gara, quando un episodio regala il pareggio ad un Parma poco incisivo: Charpentier anticipa il difensore avversario che lo colpisce, dopo il check del VAR l’arbitro assegna il rigore. Dal dischetto va Hernani che con un’esecuzione perfetta batte Scuffet. Il Parma però, ancora una volta, commette un’ingenuità clamorosa: nemmeno il tempo di esultare che la difesa del Parma si fa trovare inspiegabilmente scoperta e su una verticalizzazione di Gaetano, un minuto dopo il rigore di Hernani, subisce il 3-2, realizzato da Piccoli. Un vero e proprio suicidio, che in Serie A costa caro: il Parma perde al Tardini contro l’ultima in classifica.