De Biasi: "Lecce, Parma e Cagliari hanno un vantaggio minimo, ma può esser determinante"

Intervistato da "La Gazzetta del Mezzogiorno", Gianni de Biasi, ex allenatore del Torino e della nazionale albanese, ha espresso la sua opinione circa la situazione nei bassifondi della classifica di Serie A, sottolineando l'importanza di non guardare troppo al calendario: "Si tratta di dare tutto in ogni match, con l’obiettivo di raggiungere il traguardo" ha poi aggiunto il tecnico. "Questo vale sia per la bagarre di testa che per quella di coda. Nel calcio nulla è scontato, ma penso che il Como non corra rischi. Contro il Milan ha dato spettacolo per 70’. Si esprime con la mentalità delle grandi squadre, ha qualità, sa tenere la palla ed affondare i colpi.
Il Verona ha dato un colpo di coda fondamentale con il colpo messo a segno ad Udine nell’ultimo turno. Ha trovato solidità e tranquillità. Lo vedo lanciato verso la salvezza. Il rovescio della medaglia è costituito dal Monza che, a quota 15, non ha chance di evitare la retrocessione. Ho seguito la gara del Venezia contro il Napoli. Esprimono un buon calcio. Sono vivi. Ma non vincono dal 22 dicembre e, con sole 20 lunghezze messe da parte, per restare in A avrebbero bisogno di cambiare marcia in maniera decisa. Non sarà facile.
Un’altra squadra in difficoltà è l’Empoli, nonostante la vittoria contro la Juventus in Coppa Italia. Ha iniziato il campionato a mille, ma ora non vince dall’8 dicembre e delle quattordici partite ha conquistato solo tre punti, con tre pareggi. Nelle restanti giornate, per quel che conta il calendario quando si entra nel vivo della bagarre, avrà quattro scontri diretti interni e la trasferta in quel di Monza. Vedremo se saprà tornare alla vittoria.
Lecce, Parma e Cagliari vantano un margine minimo ma che potrebbe rivelarsi determinante. Eviterà il declassamento chi avrà maggiori energie sul piano atletico e mentale, ma sarà altrettanto importante la compattezza dell’ambiente inteso come gruppo atleti, società, tifosi".