PL - Bia (1ª parte): "Nessun'involuzione negativa, il Parma gioca. A Bologna gara da tripla, ma pesa l'assenza di Estevez"
Pare quasi che gli ultimi e deludenti risultati conseguiti dai ragazzi di mister Fabio Pecchia abbiano eclissato i tanti e meritati elogi elargiti nei confronti della squadra ducale dopo le convincenti prestazioni offerte nelle primissime uscite stagionali. Le pesanti sconfitte interne incassate per mano di Udinese e Cagliari - intervallate dal tanto rocambolesco quanto insoddisfacente pareggio del "Via del Mare" - hanno scatenato diverse critiche nell'ambiente gialloblù che ora si attende un cambio di marcia già a partire dalla sfida di Bologna in programma alle ore 15.00 di domenica 6 ottobre. In vista del match del "Dall'Ara" la nostra redazione ha deciso di contattare Giovanni Bia per analizzare l'avvio di campionato dei crociati e presentare la gara contro i felsinei nelle vesti di doppio ex di entrambe le formazioni. Di seguito vi riportiamo la prima parte della lunga intervista rilasciata dal noto procuratore sportivo ai microfoni di ParmaLive.com:
Come ti spieghi l'involuzione negativa che pare stia avendo la quadra?
"Non parlerei di involuzione negativa perché anche nelle sconfitte il Parma ha sempre offerto buone prestazioni, direi piuttosto stiano mancando i risultati. A Lecce la squadra ha compiuto una rimonta importante dimostrando di esserci, per cui credo ci sia da preoccuparsi in tal senso. Ho seguito le sfide con Udinese e Cagliari e a mio avviso la squadra ha fatto bene, ma in entrambi i match gli episodi sono girati a sfavore. Se lunedì Sohm non avesse commesso quell'errore sotto porta sull'1-1 secondo me ora staremmo parlando di un'altra partita. In questo momento servirebbe anche un po' di fortuna. Ricordiamoci inoltre che la Serie A ti mette di fronte avversari di primo livello che alla minima disattenzione sono pronti a punirti, vedi nell'occasione del gol di Piccoli che è valso il successo alla formazione di Nicola. Detto ciò in quel finale di gara si è anche venuta a creare una situazione piuttosto anomala per la mancanza di un difensore centrale e del terzino destro che ha costretto Pecchia a rivoluzionare l'assetto di gioco nell'ultimo quarto d'ora schierando Hernani in mezzo alla linea di retroguardia. Direi che ci siano state solamente alcune contingenze avverse, tutto qui. Non c'è mai stata una partita in cui i crociati sono stati surclassati per 90', tralasciando la ripresa contro i friulani. ".
Cosa manca a questo Parma?
"Se dovessi trovare un difetto a questa squadra direi che forse in certe situazioni servirebbero un paio di giocatori di maggior esperienza. Prendo come esempio la partita di Napoli, quando avanti di una rete bisognava gestire diversamente alcune situazioni in fase difensiva e magari, con una miglior lettura del gioco, l'espulsione di Suzuki si sarebbe potuta evitare. A mio avviso in mezzo al campo sta tremendamente pesando l'assenza di Estevez. L'argentino è un uomo fondamentale dello scacchiere crociato, capace di aggiungere esperienza e fisicità all'undici di Pecchia rivelandosi molto utile nei momenti più complicati".
Quanto potrebbero pesare nell'economia di una stagione i punti lasciati per strada per una formazione il cui obiettivo è quello di raggiungere quanto prima la salvezza?
"Penso che il Parma sia una squadra in grado di poter vincere dappertutto e allo stesso tempo capace di perdere contro chiunque. Magari con un pizzico di equilibrio in più si andrebbero ad affievolire quella sana follia e spensieratezza che rendono i gialloblù una formazione imprevedibile e difficile da affrontare".
La squadra potrebbe pagare il fatto di non disporre di un organico abbastanza profondo?
"A mio parere la squadra gialloblù è stata ben allestita per poter affrontare questo campionato e sul mercato è stato completato tutto quello che c'era da fare. Gli infortuni stanno giocando un ruolo determinante nell'economia delle rotazioni e quando rientrerà Charpentier il mister potrà contare su una valida alternativa in attacco. A mio avviso è stata costruita una rosa non lunghissima al fine di poter dare continuità a determinati giocatori sui quali la società ha deciso di puntare, mantenendo in questo modo un certo tipo di equilibri all'interno dello spogliatoio".
12 reti incassate in 6 partite: la media è di un gol subito ogni 45'. C'è qualcosa che andrebbe rivisto sotto l'aspetto difensivo?
"Quest'anno la Serie A è un campionato molto livellato e difficilmente troveremo una squadra materasso. Forse solamente il Venezia ha qualcosina in meno delle altre. In questo torneo il punticino ti serve a poco rispetto magari ad altre stagioni. Adesso bisogna tentare di vincere sempre e spesso può capitare di concedere qualcosa di troppo all'avversario, ma credo per una squadra come il Parma che prova a proporre un certo tipo di calcio sia stato messo in preventivo il fatto di poter rischiare di subire alcune reti di troppo".
Bologna e Parma sono entrambe reduci da due ko, ma dal sapore differente. Come arrivano al match?
"Il Bologna è reduce dall'1-1 contro l'Atalanta e da un'ottima prestazione contro il Liverpool, mentre i crociati vengono dalla sconfitta interna contro il Cagliari che probabilmente brucia ancora. I rossoblù potrebbero essere un po' stanchi dopo la trasferta inglese e i ragazzi di Pecchia dovranno a tutti i costi presentarsi al Dall'Ara con lo stesso spirito con il quale hanno affrontato le precedenti sfide".
Un pronostico sulla gara del "Dall'Ara"?
"Il Bologna si gioca spesso l'uno contro uno e saranno fondamentali i duelli. Potrebbero risultare decisivi i duelli in questo match. Il Bologna davanti al proprio pubblico vorrà di certo giocare per vincere, ma il Parma non sarà da meno. Parliamo di una gara aperta a ogni tipo di risultato, è da tripla...".
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