PL - Bucci: "Al Parma serve un portiere che dia garanzie in Serie A. E giocatori di esperienza"
A poco più di un mese dalla promozione aritmetica del Parma in Serie A, conquistata al San Nicola di Bari il 1°maggio, si intensificano sempre di più le voci di mercato riguardanti il club ducale. Uno dei principali focus è stato quello inerente al ruolo di portiere. La nostra redazione ha contattato Luca Bucci, indimenticabile portiere del Parma con cui ha vinto due trofei (la Supercoppa UEFA nel 1993 e la Coppa UEFA nella stagione 1994/95), per fare una riflessione sulle possibili soluzioni per la porta della squadra ducale. Ecco le parole dell'attuale coordinatore dell'area portieri del CF Montréal ai microfoni di ParmaLive.com.
Nei giorni scorsi sono stati affiancati al Parma i nomi di Perin, Audero e Cragno. Cosa ne pensa di queste possibili soluzioni?
"Credo che siano tutti portieri molto validi. Qualunque portiere sceglierà il Parma, sarà un buon portiere. La società farà le giuste valutazioni, il direttore sportivo Pederzoli ha dimostrato di saper scegliere bene i giocatori sia di categoria che di prospettiva futura per il club e saper costruire squadre competitive. Perin, Audero e Cragno recentemente hanno giocato poco, ma nelle loro precedenti esperienze hanno dimostrato di saper giocare bene in Serie A".
Secondo Lei Chichizola meriterebbe una chance in serie A?
"Chichizola ha un'età matura, ma non è riuscito mai a giocare in Serie A. Non so quali siano le motivazioni per cui i dirigenti delle squadre della Serie A non lo hanno ritenuto idoneo per la categoria, ma in Serie B l'estremo difensore argentino ha sempre dimostrato di essere un ottimo portiere. Credo che in un ruolo delicato come quello del portiere, per il prossimo anno, per il Parma, ci sia bisogno di un portiere che dia delle garanzie per la categoria".
Il Parma dovrebbe acquistare un difensore esperto in vista della Serie A? Cosa ne pensa di Delprato e Circati?
"Il Parma ha una squadra di giovani talentuosi in tutti i settori. La squadra ducale ha dei giocatori di prospettiva futura per la Serie A e altri mercati. Al contempo penso che la compagine crociata per essere completa abbia bisogno di giocatori di esperienza, in modo tale da aiutare i giovani a crescere ed avere una squadra omogenea. La società ducale e lo staff tecnico sapranno benissimo come operare a riguardo. Delprato e Circati hanno dimostrato di essere degli ottimi difensori, come altri giocatori del Parma. Al tempo stesso, però, bisogna valutare se un determinato calciatore è in grado di giocare bene anche in A: a volte un calciatore si comporta benissimo in B ma non riesce a replicarsi in A".
Tre squadre con proprietà straniere sono salite dalla B. Il calcio sta cambiando rispetto ai suoi tempi...
"Rispetto ai tempi in cui giocavo il calcio è cambiato molto, i risultati si vedono. In passato c'erano più proprietari locali. Ora ci sono delle proprietà straniere che riescono a programmare bene, così come ci sono ancora proprietà italiane che riescono a programmare bene. Attualmente mi trovo in Canada e lavoro per il CF Montréal, il cui proprietario è lo stesso del Bologna, il signor Saputo. Qui ho trovato un mondo diverso, con regole diverse rispetto ai campionati europei, ma è un sistema che funziona bene. A me piace molto".
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