PL - Di Chiara: "La vittoria con il Palermo una boccata di ossigeno. Ora concentrazione per i playoff"

03.04.2023 20:46 di  Donatella Todisco   vedi letture
PL - Di Chiara: "La vittoria con il Palermo una boccata di ossigeno. Ora concentrazione per i playoff"
© foto di Federico De Luca

Il Parma è tornato a vincere tra le mura amiche nella gara di sabato scorso contro il Palermo. Grazie a questo successo, i crociati hanno superato in classifica proprio i siciliani e la Reggina, collocandosi al settimo posto con 44 punti. Abbiamo contattato Alberto Di Chiara, ex giocatore del Parma, per analizzare il match del Tardini. Ecco le sue parole ai microfoni di ParmaLive.com.

Il Parma è tornato a vincere al Tardini contro il Palermo. Può essere la vittoria più importante della regular season finora?
"Non si può dire con esattezza se la vittoria contro il Palermo sia stata la più importante. Sicuramente è stata una partita importante: la squadra siciliana era avanti di un punto ed entrambe si giocavano l'ingresso nella zona playoff. E' stata una partita che il Parma ha potuto giocare in casa contro una diretta concorrente: questa è diventata una vittoria non proprio fondamentale ma sicuramente importante. E' chiaro che questo successo deve essere accompagnato da una continuità di risultati e di rendimento che deve essere applicato in campo. Senz'altro è stata una grossa boccata di ossigeno che può portare ad avere ulteriore autostima per le partite che verranno".

Benedyczak ha realizzato un bel gol sugli sviluppi di un corner. È lui il futuro dell'attacco crociato?
"Il gol dà sempre ulteriore forza e fiducia. Senza dubbio Benedyczak è un giocatore su cui puntare. Oltre ad aver fatto un gran bel gol, il giocatore polacco sta facendo intravedere cose importanti. Per il prosieguo, da qui alla fine, potrebbe essere un elemento determinante. Se lo diventerà, senza dubbio lo diventerà anche per il futuro del Parma, che speriamo sia più in alto possibile".

Il gol di Coulibaly ha deciso la sfida tra Parma e Palermo. Per lui si tratta della prima rete in carriera. Cosa ne pensa del terzino francese?
"E' un difensore che si deve affinare ulteriormente. Questo gol ha fatto capire che lui ha grandi doti fisiche e atletiche, che occorre affinare ulteriormente. Coulibaly si è trovato al posto giusto nel momento giusto: questo implica che il giocatore ha grande determinazione e condizioni fisiche, ed è stato bravo a cogliere l'attimo. Quando sta bene fisicamente, si nota. Il suo gol è stato importantissimo ai fini del risultato dell'intera partita e va considerato in maniera positiva in questo momento di crescita del giocatore".

Disattenzione in difesa, ennesimo campanello d'allarme che fa il paio cn il dato dei gol subiti in stagione. Quale potrebbe essere il problema?
"Il problema è sempre il solito, serve molta attenzione quando si gioca in ruoli molto delicati. Perdere palloni in quella zona di campo in maniera così superficiale, senza troppa attenzione, risulta determinante per l'esito della gara. Inoltre Valenti si è anche infortunato nel tentativo di recuperare palla, purtroppo. L'allenatore, in questi casi, deve cercar di tenere concentrati i giocatori al massimo per l'intero tempo della partita. In questo caso si tratta di un errore clamoroso che è avvenuto su un'azione molto semplice. In realtà è vero che molti gol vengono presi su occasioni con palla da fermo. Finché sei nel corso di un'azione di gioco può succedere di subire gol, mentre se sei molto attento con azioni su palle da fermo non si dovrebbe subir alcun gol. Purtroppo anche in queste occasioni sussistono disattenzioni. L'attenzione vale in tutti i reparti, specialmente quando si occupa il ruolo di difensore centrale".

Cosa ne pensa della corsa playoff?
"A parte Frosinone e Genoa che stanno andando a mille e sembra che siano destinate a esser promosse in maniera diretta, posso dire che la corsa playoff è una bella battaglia. La Reggina è caduta in un baratro da cui pare non riesca ad uscirne e ha liberato una situazione che probabilmente poteva competerle. E' una bella corsa. Per quanto riguarda il Parma, posso dire che i crociati devono pensare più a se stessi e giocare partita dopo partita. Sono sette finali che devono essere affrontate nel miglior modo possibile".

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