PL - Olive: "Con Bolaño c'era uno splendido rapporto. Due complici verso una salvezza storica"

Renato Olive, ex giocatore gialloblu e compagno di reparto nella stagione 2004/05 di Bolaño, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di ParmaLive riguardo la dolorosa scomparsa di Jorge e la situazione attuale del Parma. Di seguito le sue parole:
Quali sono i ricordi che ha di Bolaño e dei momenti che avete trascorso insieme?
"Il ricordo sicuramente è di un bravissimo ragazzo. Impossibile non volergli bene perché era una persona costantemente disponibile, sempre vicino a tutti. In campo, invece, si trasformava perché era veramente un gran lottatore. Poi, nei confronti dei compagni di squadra, era la prima persona che si metteva a disposizione per tutti".
In particolare, nell'annata 2004/05 sia nella corsa verso la salvezza che nei successivi festeggiamenti per la riuscita, gli attimi passati insieme furono intensi, come li ricorda?
"Sì assolutamente, anche perché noi eravamo nello stesso ruolo in campo, quindi avevamo proprio uno splendido rapporto. Stavamo sempre insieme e c'era quella che, tra virgolette, può essere chiamata 'competizione', anche se, di base, non lo è mai stata, perché siamo sempre stati complici, anche di tutta quella che è stata la crescita del nostro gruppo, che ci ha portato a quella salvezza storica".
Proprio riguardo il ruolo di centrocampista centrale, proprio qualche giorno fa, durante la sfida contro l'Inter, è subentrato Bernabé segnando il suo primo gol in Serie A, cosa ne pensa di questo giovane ragazzo?
"È veramente un buon giocatore e sicuramente farà parlare di sé. A Parma ci sono ottimi ragazzi, la società sta facendo benissimo. Speriamo che al iù presto si possa raggiungere la salvezza, per poi programmare un futuro migliore".
Restando solo 7 giornate dalla fine come vede il Parma rispetto alle altre squadre in lotta salvezza?
"La salvezza ora è rimasta per altre 3/4 squadre che sono coinvolte, qualcuna che ora ha giusto pochi punti in più di vantaggio, quindi credo manchino veramente pochissimi punti. Il Parma deve stare attento, ma ha dimostrato che anche con le grandi riesce a fare risultato. Diciamo che siamo sulla strada giusta. Mancano pochissimi risultati da portare a casa. Bisogna ottenere il più presto la salvezza, senza doversi trovare nelle ultime giornate a combattere contro i risultati delle altre squadre".
Lei anche era arrivato al Parma in un momento in cui si stava lottando per la salvezza, come è accaduto ora a giocatori come Pellegrino e Ondrejka, pensa che stiano dando e possano dare un buon contributo alla squadra in questo finale di stagione?
"Sicuramente c'è bisogno di tutti. Il mister lo sa che deve contare su tutti i giocatori, perché, nel corso delle ultime giornate, vengono meno lo forze fisiche, ci possono essere diversi cali, di certo non di tensione, ma, purtroppo, la stanchezza si fa sentire. Quindi, il Parma ha bisogno di tutti i giocatori in organico e i ragazzi devono essere e farsi trovare tutti pronti non appena ci sarà la chiamata del mister. Questo deve essere l'obiettivo di ciascun giocatore che deve dare il proprio e giusto contributo".
Si parla del fatto che Chivu vorrebbe provare un nuovo modulo con un 3-5-2 (avendo a disposizione giocatori come Bonny, Pellegrino, Djuric e permettendogli così di giocare insieme), crede possa essere una buona svolta?
"Chiaramente il mister è arrivato e ha trovato una squadra che aveva già una sua identità. Ora deve cominciare a mettere le sue idee. Evidentemente sta pensando che la squadra si può trasformare, può cambiare modulo. Quindi, chi meglio del mister, che ha un contatto quotidiano con i giocatori, può notare che magari è arrivato anche il momento di cambiare modulo. Se ritiene giusto questo, è opportuno che faccia questi tentativi. Poi, è logico che fare questi tentativi in momenti delicati, dove ti stai giocando la salvezza, è un po' rischioso, però se lui possa star pensando questo, o per motivi di giocatori a disposizione, o per motivi tattici, può optare per questa nuova soluzione".
Infine, domenica il Parma sfiderà la Fiorentina che, invece, è in gara per un posto in Europa, come crede possa andare il match del Franchi?
"Il Parma dovrà affrontare una squadra che è molto molto in forma, una squadra difficilissima da affrontare, che sta facendo veramente un buonissimo campionato. Ha avuto un passaggio a vuoto, ma ora è sulla strada della ripresa. È una squadra che realizza tanti gol ed ha in attacco uno dei migliori attaccanti (Kean). Una partita difficilissima. Per il Parma ci sono ancora tantissime insidie. Bisogna cercare di fare quanti più punti possibili. Però, il Parma ha dimostrato che, anche giocando contro squadre di alta classifica, è riuscito a portare a casa un risultato positivo, quindi i valori tecnici ci sono".