PL - Onofri: "Mi piace Oosterwolde, Man e Mihaila da A. E il Parma lotta per la promozione"
Emozioni a non finire al Marassi nel pomeriggio di sabato. Genoa-Parma si è conclusa con un pirotecnico 3-3, dopo una partita combattuta da entrambe le squadre. Abbiamo chiesto un'analisi del big match della quarta giornata del campionato cadetto a Claudio Onofri, ex giocatore e simbolo rossoblù. Ecco cosa ha dichiarato l'ex difensore e opinionista ai microfoni di ParmaLive.com.
Parma ancora imbattuto. Al Ferraris la formazione di Pecchia ha agguantato il pareggio in extremis contro il Genoa. Quali sono le sue impressioni?
"Si sono viste due squadre che in maniera legittima possono puntare alla promozione. Nella prima mezz'ora il Parma ha giocato meglio rispetto al Genoa e ha creato delle situazioni pericolose. Poi già dalla fine del primo tempo, ma soprattutto nel secondo tempo, la formazione ducale ha cambiato modulo con Vazquez come seconda punta, mentre il Genoa era più presente nella metà campo del Parma. Tutto sommato il risultato è giusto: ci sono stati dei momenti in cui poteva vincere una squadra, altri in cui poteva vincere l'altra. Ciò che il Parma ha costruito nella prima mezz'ora ha fatto notare come la squadra crociata in attacco abbia a disposizione talenti importanti. Ad esempio Dennis Man, che a Marassi non ha giocato benissimo e poi è stato sostituito, Mihaila, Vazquez, Inglese e Bernabé. In maniera sostanziale sono due squadre che appartengono all'élite di questo campionato; insieme a loro ci sono altre quattro-cinque squadre che hanno le stesse credenziali per lottare fino alla fine per la promozione".
Due assist e un gol. Mihaila risulta essere miglior giocatore in campo tra i ducali. Cosa ne pensa?
"Lo conoscevo anche prima che arrivasse in Italia, a Parma, così come anche Dennis Man. Personalmente li avevo già individuati come potenziali profili per la Serie A. Ammetto che, in questi due anni, non hanno rispettato pienamente questo fattore; ma sicuramente sia per la conoscenza che avevo dei due giocatori, sia per ciò che hanno fatto vedere a Genova, sono convinto che loro sono superiori alla categoria. Mihaila ha tecnica: giocando a sinistra col destro rientra dentro e può far male perchè può tirare o fornire assist ai compagni. Lo stesso vale, dall'altra parte, per Dennis Mann che nonostante non abbia fatto una grande partita è un ottimo giocatore. Io lo conosco bene sin prima del suo arrivo in Italia. In questo 4-2-3-1 con Vazquez alle spalle di Inglese si parla di un parterre d'attacco di assoluto livello per la categoria. Il Parma inoltre è allenato da un buon allenatore come Pecchia. Quest'anno, in maniera astratta, si può definire la Serie B una A2 perchè ci sono tante squadre che appartengono all'élite del nostro campionato: parlo del Bari e del Palermo che affronterà il Genoa venerdì. Ci sono anche altre squadre, attualmente in una posizione più bassa, come Como, Modena. Alla luce di ciò Parma e Genoa dovranno lottare per la promozione perchè nulla è scontato in questo campionato".
I gol della squadra ligure sono frutto di errori di alcuni giocatori crociati. Dove il Parma dovrebbe migliorare?
"La fase difensiva è strutturata anche abbastanza bene da Pecchia. Ad ogni modo se dovessimo fare una comparazione tra difesa, centrocampo e attacco, il reparto arretrato è quello da curare meglio. Il terzino sinistro, Oosterwolde, a me piace molto. Lui però è più predisposto all'attacco rispetto alla fase difensiva. Circati è un prospetto che verrà fuori pian piano, poi c'è anche Romagnoli, eccetera. Possono verificarsi delle situazioni che contemplano delle svarioni. Se dovessi dare un voto darei un 7 e mezzo all'attacco, un 6 e mezzo abbondante al centrocampo, sempre valutando il modulo stabilito in campo dall'allenatore e un bel 6 pieno alla difesa perchè forse è il reparto meno in gran spolvero. Pecchia dovrà attenersi a queste défaillance e cercare una fase difensiva più accorta che al contempo non debba essere rinunciataria perchè fondamentalmente il Parma ogni volta che recupera palla, la distribuisce a Vazquez e Mihaila, che a loro volta lanciano Inglese. In questo modo possono far male. Con difesa più accorta mi riferisco a più precisa negli intermezzi rispetto a quello che ha fatto vedere a Marassi".
Secondo Lei Pecchia può riportare il Parma in A?
"Penso che Pecchia sia un allenatore giovane e possa migliorare in alcuni aspetti. E' vero che per quello che ha fatto vedere finora nella sua "breve carriera", potrebbe diventare un signor allenatore. Lui fa parte di una grande società fatta di successi, e si trova in una città che ha vissuto il calcio ad altissimi livelli. Per questo occorre avere la personalità necessaria di assorbire qualche risultato negativo e non farsene una colpa. Parma è Parma: i risultati ottenuti anni fa rimangono nel tempo. Sono convinto che Pecchia abbia tutte le qualità e la personalità per poter diventare un allenatore da Parma".
Sabato 10 i crociati ospiteranno la Ternana. Che gara sarà?
"Come tutte a inizio campionato. Questo campionato sarà difficile per tutti. In una piazza importante, che possa essere Parma o Genoa, la componente principale è l'organizzazione di gioco, il talento di ogni giocatore ma soprattutto la personalità. Pecchia dovrà trasmettere l'idea dell'importanza e valore di ogni singola partita, così verrà fuori la qualità individuale e di squadra, complessivamente. Con la Ternana sarà una bella prova anche in questo senso".
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