Man e Mihaila, tocca a voi: pagati come stelle, ora eterne promesse. Serve la svolta
Il 2022 di Dennis Man si è chiuso davvero male, con una prestazione di grande impegno e due gol mangiati pesantissimi alla luce del risultato finale. Il rumeno classe 1998 sta dimostrando di tenere alla maglia e con Pecchia ha ritrovato la continuità che solo Iachini era stato capace di dargli, adattandolo in ruolo che ha saputo fare rapidamente suo. I numeri di questa prima parte di stagione tuttavia (4 gol e assist, ndr) sembrano dar ragione più al tecnico marchigiano che a quello laziale. In una squadra come il Parma è lecito aspettarsi di più da un giocatore con le qualità di Man, in grado di arrivare a tu per tu col portiere praticamente in ogni partita giocata in questa stagione, ma spesso non abbastanza freddo per mettere a disposizione della squadra tutte le proprie qualità. Dopo un inizio di stagione sicuramente brillante l'infortunio di ottobre sembra aver tolto qualche certezza all'ex FCSB, che al 2023 dovrà chiedere soprattutto una bella dose di fiducia per tornare a essere incisivo in zona gol, o almeno come assist-man.
Il caso di Valentin Mihaila è più complesso da analizzare, anche perché il più giovane dei rumeni in campo la differenza la stava facendo, fino all'infortunio che lo ha tolto di mezzo nel momento clou della stagione: arrivato con qualche problemino durante il ritiro, ha saputo resettare dopo la fallimentare esperienza di Bergamo e mettere le proprie qualità a disposizione della squadra nelle prime cinque gare dell'anno, con 2 gol e tre assist in 317' in campo: niente male. L'infortunio contro la Ternana lo costringe però a saltare tutto settembre, tutto ottobre e buona parte di novembre. Torna in campo per una ventina di minuti contro Modena, Cagliari e Benevento e va di nuovo ko: recuperare al meglio è l'augurio migliore possibile che possiamo fare a questo ragazzo, che a 22 anni si trova davanti ad bivio nella sua carriera. Diventare grande con una seconda parte di stagione da protagonista o rimanere al livello fatto vedere fino ad ora, con exploit importanti ma senza la necessaria continuità.