Theo-Leao, la minaccia arriva dalla corsia di sinistra. Pecchia, come rispondi?
Esattamente un anno fa il Parma stava vivendo la settimana di preparazione in vista del match contro il Cittadella. Una realtà storica della Serie B, che con grande dignità ogni anno si dimostra all'altezza del campionato cadetto. Magrassi, Pittarello, Vita, queste erano le principali minacce per la difesa crociata. Oggi però, ad un anno di distanza, gli uomini di Pecchia si trovano ad affrontare avversari che, con tutto il rispetto per gli ottimi giocatori del Cittadella, sono di un altro pianeta. Domani al Tardini atterra la coppia Leao-Theo Hernandez, una delle catene di sinistra più forte al mondo. E non siamo noi a dirlo, ma è stato mister Pecchia in conferenza (leggi QUI): "Theo e Leao è una delle catene più forti in circolazione per qualità, fisicità e talento. Bisogna tenerne conto". Una sfida complicatissima, un test che permetterà di misurarsi con dei fenomeni. Il Parma però non è così diverso rispetto ad un anno fa, anzi per buona parte della rosa i giocatori son rimasti gli stessi. Dal Cittadella al Milan, con un anno di esperienza in più e maggiore consapevolezza. Per fare punti domani bisognerà esser perfetti e difendere con attenzione sulla corsia di competenza di Leao e Theo Hernandez. Quali possono essere le misure contenitive?
Una prima indicazione ce l'ha già data mister Pecchia: "Couli dovrà lavorare molto bene. Avrà un bell'esame da affrontare". A partire dal primo minuto da quel lato sarà quindi Woyo Coulibaly. Sarà lui quindi ad occuparsi della marcatura di Leao. Fiducia al francese, tra i migliori nella sfida contro la Fiorentina e già in ottima forma. Una scelta che è tutt'altro che conservativa: fino a ieri si poteva ipotizzare l'utilizzo di Delprato come terzino su quella fascia, per garantire maggiore copertura, rinunciando a qualcosa in fase di spinta. E invece non sarà così, dentro Coulibaly, con Delprato che dovrà giocarsi un posto da centrale con Balogh e Circati. Per approfondire il discorso, torniamo nuovamente alle parole di Pecchia: "Bisogna aiutarsi, al di là del tema tattico bisogna lavorare insieme di reparto, di fronte abbiamo un campione". Fondamentale saranno quindi i raddoppi, le marcature preventive e i ripiegamenti dei giocatori offensivi. Cosa aspettarci su quella corsia?
Torniamo a parlare di formazione. Il mediano di destra sarà, con ogni probabilità, Nahuel Estevez. L'argentino è sempre stato l'equilibratore nello scacchiere di Pecchia, quel centrocampista un po' più in ombra, che lavora per la squadra e si sacrifica in fase di copertura. Estevez probabilmente sarà spesso chiamato al raddoppio, dando una mano a Coulibaly assieme al centrale che giocherà a destra. Un altro elemento chiave in questo lavoro difensivo sarà Dennis Man. Il rumeno sicuramente darà una grossa mano in fase di ripiegamento, ma basterà anche solo la sua presenza per dare fastidio alla manovra del Milan su quella corsia. Man infatti è una delle principali minacce per la difesa rossonera e mantenendosi in posizione avanzata potrebbe costringere Theo Hernandez ad un attento lavoro difensivo, che potrebbe limitarlo in fase di spinta. Sicuramente il francese è in grado di fare al massimo entrambe le fasi, non lo scopriamo di certo oggi, ma doversi preoccupare di Man potrebbe costringerlo ad attaccare con meno spregiudicatezza. Molto quindi si giocherà anche sul duello Theo Hernandez-Man.
Lavoro di gruppo e individualità al servizio della squadra, come ha professato Sacchi oggi (leggi QUI). Questi potrebbero essere gli ingredienti vincenti per giocarsela contro i campioni rossoneri: per completare la ricetta servirà un Parma perfetto.