Benassi: "C'è ancora un intero girone da giocare, ma dieci punti sono tanti"

27.01.2016 14:52 di  Redazione ParmaLive  Twitter:    vedi letture
Fonte: a cura di Matteo Mori
Benassi: "C'è ancora un intero girone da giocare, ma dieci punti sono tanti"
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© foto di Giovanni Padovani

E' un Maikol Benassi molto agguerrito e voglioso di non dare nulla per scontato quello che si è presentato oggi davanti a microfoni e telecamere per analizzare a mente fredda la gara di due giorni fa con l'Altovicentino: "Domenica a Valdagno siamo stati bravissimi a giocare da squadra e adesso dieci punti di vantaggio sono tanti, ma dobbiamo essere ancora più bravi a non staccare la spina. C'è ancora un intero girone da giocare".

Domenica scorsa cos'ha fatto la differenza in favore del Parma?
"Sicuramente abbiamo giocato da squadra, quando c'era da attaccare e spingersi in avanti seguivamo l'azione con tanti uomini, mentre in fase difensiva ricevevamo continuamente l'aiuto di esterni alti e attaccanti".

All'andata dopo la sfida all'Altovicentino arrivò un pareggio con il Mezzolara,come cambiare per ottenere il bottino pieno?
"Voltando pagina e dimenticandosi subito dell'ultima vittoria, perché si sa che nel calcio ogni partita ha una storia a sé".

Si aspettava di partire titolare nella difficile trasferta di domenica?
"No, perchè comuque ero rientrato da poco, ma sono felice perchè era una di quelle partite che tutti vogliono giocare". 

Ti sei trovato bene nel ruolo di terzino destro?
"Io sono un centrale ma quello è un ruolo che in passato ho già ricoperto e penso di avere le caratteristiche per farlo".

Può essere una soluzione da tenere in considerazione anche per il futuro quella di giocare con un reparto difensivo formato da quattro difensori centrali?
"Sicuramente è uno schema di gioco che ti dà meno spinta e più copertura, quindi si potrebbe prendere in considerazione quando si affrontano squadre di alta classifica".

Cosa ti ha detto Apolloni prima della partita?
"Mi ha detto che non dovevo dimostrargli nulla e di giocare come so".

Dall'alto della tua esperienza domenica hai aiutato Ricci che sembrava peccare un po' in fase difensiva: 
"No, non credo perchè dal mio punto di vista Giacomo due giorni fa mi ha dato una grossa mano in fase difensiva e ha giocato una gran partita dal punto di vista del sacrificio. Ovvio che quando giochi così tanto in ripiegamento poi sei meno efficace davanti".

Nel secondo tempo di domenica avete abbassato molto il baricentro,questo atteggiamento è dovuto alla forza degli avversari o è stato preparato così da Apolloni?
"E' normale che quando la seconda in classifica gioca con la prima ed è sotto due a zero, inizi a rischiare il tutto per tutto, e lì è venuta fuori la nostra bravura nel sacrificarci e chiuderci tutti dietro in difesa del risultato".

I giocatori dell'Altovicentino reclamavano un rigore per l'intervento di Ricci sul loro numero 3, il suo punto di vista?
"No, in quel momento io ero girato sul cross e non sono riuscito a vedere niente, ma comunque quello era un momento in cui si buttavano per terra ad ogni minimo contatto e l'arbitro è stato molto bravo a gestire la partita in quel modo".

Ora il Mezzolara, che all'andata vi mise in difficoltà: 
"Il Mezzolara all’andata ha giocato bene, lo ricordo, si è chiuso ed il campo era piccolo e non bellissimo. Sono stati bravi, hanno interpretato bene la gara, chiudendosi senza creare nulla ma nemmeno rischiando più di tanto. Noi domenica dobbiamo continuare come abbiamo fatto in queste partite, giocando al Tardini magari ci sarà qualche spazio in più e dovremo essere bravi ad interpretare la gara, loro verranno per difendersi e per darci del filo da torcere".

Potrebbe essere questa la svolta per la mia stagione?
"Lo spero, è stato il primo anno in cui ho avuto infortuni fisici, spero di aver già dato per questa stagione. L’importante è essere a disposizione, sacrificarci, ma l’obbiettivo di tutti è vincere perchè lo si farebbe tutti assieme, e sarebbe bello così".