Il ricordo del nonno e l'operazione al cuore, Bernabé si racconta attraverso i tatuaggi

20.07.2024 11:39 di  Tommaso Rocca   vedi letture
Il ricordo del nonno e l'operazione al cuore, Bernabé si racconta attraverso i tatuaggi
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Adrian Bernabé, dal ritiro pre-Olimpiadi della nazionale spagnola, ha parlato del suo passato, raccontandosi attraverso i tatuaggi sul suo corpo: "Molto importante è questo, rappresenta l'occhio di mio nonno che mi guarda e mi supporta sempre dall'alto. Non ho mai potuto conoscerlo". 

Bernabé poi si toglie la maglietta e mostra il tatuaggio dell'elettrocardiogramma con sopra raffigurato un calciatore palla al piede. La posizione non è casuale, appena sopra la cicatrice dell'operazione al cuore, effettuata a seguito dei problemi cardiaci rilevati proprio al suo arrivo al Parma: "È stato un momento molto difficile, ero andato con tutto l'entusiasmo del mondo a firmare il mio primo contratto da professionista e per me era il passo verso l'élite del calcio. Il secondo giorno abbiamo rilevato quel piccolo problema, un duro colpo che mi ha affondato un po'".

Una notizia difficile da digerire, per lui e per la famiglia. "Ero lì da solo con il mio agente e la notizia è stata piuttosto dura perché mi ha colto lontano dalla mia famiglia e ho dovuto dirglielo tramite una telefonata. È stato un momento difficile perché la notizia che ci hanno dato all'inizio, prima ancora di fare accertamenti, non andava per nulla bene. E' stata una giornata davvero dura. All'inizio è stato un momento molto brutto, soprattutto per mia madre. La mia famiglia è venuta subito in Italia per stare con me. Sono stati al mio fianco per due o tre giorni, abbiamo viaggiato a Milano e a Roma insieme perché dovevo fare dei test. Il loro supporto in quel momento è stato molto importante per me".

Ora le Olimpiadi con la maglia della nazionale: "È un sogno. Ricordo che quando ero piccolo mi piacevano tutti gli sport e li guardavo a casa, e ora poter partecipare alle Olimpiadi è un sogno. Siamo la Spagna, logicamente andiamo lì per vincere. Vogliamo rappresentare il Paese nel miglior modo possibile e sappiamo di avere le potenzialità di arrivare a medaglia. Dobbiamo lavorare, nessuno ti regala nulla". 

Questo il video dell'intervista: