LIVE! Pecchia: "Sono tutti a disposizione. Il Benevento? Per me vale il Cagliari"

13.19 - Fine della conferenza stampa.
Il Benevento sta stupendo in negativo. Il simbolo dell'involuzione del Benevento è in Simy, che l'ultimo gol lo segnò proprio col Parma contro la sua Cremonese. Come se lo spiega questo calo del Benevento? Si gioca più il Benevento o il Parma?
"Non ho le conoscenze e non ho il diritto di dire cosa succede in casa altrui, devo essere concentrato sul Parma. Tutte e due si giocano i tre punti e giocheremo entrambi per vincere. I loro valori per me sono sotto gli occhi di tutti: al di là di Simy, ci sono tanti giocatori offensivi, prima non ho citato anche Pettinari. Il mio riferimento sono le ultime due gare perché hanno cambiato allenatore da poco, e già con la Reggina hanno fatto bene, e col Palermo c'è stato un ulteriore miglioramento. Sono una squadra viva e in salute".
Estevez ha detto di lei che è una brava persona e onesta. Che aggettivi darebbe alla squadra?
"Sicuramente non vorrei una brava squadra (sorride, ndr). Onesta sì".
Camara da subentrato ha sempre spaccato la partita. Meglio nel secondo tempo o può partire titolare?
"Con il Cittadella però è partito dall'inizio. Detto questo, ha fatto buone cose anche da titolare in gare precedenti, penso ad Ascoli e con il Frosinone. Deve solo trovare continuità nella fase di costruzione, perché spesso non ha avuto continuità negli allenamenti. Sta lavorando bene, deve continuare: può sia partire titolare che entrare in corsa".
Bernabé, Estevez, Man, Camara, Mihaila e Vazquez. E' una squadra ipotizzabile anche dall'inizio o perde troppo equilibrio?
"Non lo so, sicuramente per mantenere l'equilibrio tutti devono essere nelle migliori condizioni per fare questo. Però perché no? Non è un qualcosa che è fuori dal mondo, è una strada che si può percorrere".
E abbiamo visto anche Delprato centrale. Può farlo in modo continuativo?
"Assolutamente, credo che giocare a tre o a due, quando lavoriamo di reparto, non gli cambia molto. Non è altissimo ma ha capacità di elevazione, quindi riesce a tenere il colpo. Enrico ha mostrato apertura verso il ruolo, ha fatto tante gare da terzo di difesa per cui non credo gli abbia stravolto molto".
Zanimacchia terzino mi ha ricordato Di Chiara che diventò terzino da ala che era. E' possibile ipotizzare per lui un futuro del genere?
"L'evoluzione dei calciatori dipende da varie cose, mi viene in mente anche Zambrotta, ma ci sono tanti esempi del genere. Credo che Luca possa ricoprire quel ruolo, l'ha fatto con me anche qualche anno fa. Dipende anche dalla voglia del ragazzo di scoprire cose nuove, poi il suo futuro lo dirà il campo. Ma quando c'è voglia dei ragazzi di scoprire nuove cose è sempre un bene, un arricchimento del proprio bagaglio personale".
E' un Benevento diverso, che cerca di costruire. Può essere un vantaggio se il Parma fatica con le squadre che si chiudono?
"Questo non lo so, il vantaggio va creato in campo con quello che facciamo e con lo spirito che mettiamo. Certo che ogni partita va giocata, ognuno le imposta come crede. Vedo nel Benevento giocatori che hanno voglia di giocare, penso a Farias, Ciano, Improta, giocatori di qualità e con la massima intensità".
Adesso ci sono problemi di abbondanza, con quattro esterni:
"Beh non posso far giocare tredici o quattordici giocatori titolari. Per me il discorso di entrare prima o dopo non è una questione di esclusione, perché stanno tutti bene e l'importante è continuare con questa attitudine perché la partita può essere determinata anche a gara in corso".
Con Bernabé a centrocampo invece che in avanti il Parma perde un po' di interdizione al posto di Juric, ma acquista in pericolosità. Concorda?
"Sono due giocatori diversi, con uno riusciamo ad avere maggiore quantità, mentre con Adrian abbiamo una gestione della palla diversa. Dipende dalla gara, da quello che dobbiamo fare e dall'avversario".
L'ultima partita hai messo Zanimacchia terzino. Scelte a gara in corso o anche dall'inizio?
"Come dicevo prima, puoi partire in un modo e iniziare in un altro. La cosa che mi lascia sereno è che vedo un gruppo che vuole stare dentro, per cui tenendo conto della partita posso prendere certe scelte. Siamo tutti sul pezzo, tutti dentro. Chiaramente la situazione di Zanimacchia terzino è stata una situazione che escludo che vedremo dall'inizio".
Cominciate a fare un po' paura alle altre dopo gli ultimi risultati. Come vivete questo cambio di giudizio?
"Sinceramente faccio fatica a interessarmene del giudizio di fuori, perché devo vedere cosa fanno i ragazzi in campo. Quello che c'è intorno deve quasi scivolarci addosso. Le valutazioni vengono fatte sempre alla fine: come nelle partite, si può iniziare in un modo e finire in un altro. Dobbiamo affrontare le gare con lo stesso spirito e consapevolezza, poi vedremo".
Il Parma ha fatto meglio con le big che con le piccole. C'è un rischio di leggerezza? O sono squadre che si chiudono di più?
"Ricordando le prestazioni contro queste squadre siamo sempre usciti dal campo arrabbiati perché avremmo meritato di più. Per me, ripeto, vale il Cagliari per il loro vissuto e per quello che hanno in campo. Quello che c'è alle spalle mi interessa poco, a Palermo si è vista una squadra in grande salute, con giocatori come Ciano, Farias, Schiattarella, Acampora, Glik, Improta... una squadra con tanti valori. Continuo a vedere una squadra che è da paragonare alla nostra ultima avversaria, il Cagliari".
Da domani parte un mese fondamentale con la partita di Benevento. E cade il decimo anniversario della morte di Carmelo Imbriani, suo ex compagno. Tante partite nella partita.
"Sì, è una partita importante. Per me il Benevento vale il Cagliari come valori. Per me tornare lì è sempre un misto di tristezza ma anche di gioia, rivedo tanti amici e la famiglia di Carmelo Imbriani. Non è la prima volta che ci torno, ma come ho detto ci sono sentimenti misti".
C'è qualche recupero?
"Osorio ha smaltito il problema, il gruppo ha lavorato e sono tutti a disposizione. Siamo pronti, niente di nuovo".
Prende la parola mister Pecchia: "E' stata una settimana lunga, più del solito, è più bello e vibrante vivere il clima pre-gara. Ma ci siamo preparati bene e fra poco partiremo per Benevento".
12.40 - Archiviata l'importante vittoria sul Cagliari, il Parma è ora atteso dall'insidiosa trasferta di Benevento. Alla vigilia della gara, tra pochi minuti mister Fabio Pecchia interverrà in conferenza stampa dalla sala del centro sportivo di Collecchio. Come sempre, potrete seguire le sue parole qui grazie alla diretta di ParmaLive.com.
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