Bologna-Parma 0-0: il Parma lotta in dieci con grande orgoglio e strappa un punto al Dall'Ara
Per come si era messa la partita, il Parma strappa un punto d'oro al Dall'Ara contro il Bologna. Secondo pareggio consecutivo per la squadra di Pecchia, che questa volta dimostra grande solidità difensiva: grande lavoro del reparto arretrato, che non commette errori e resiste all'assedio del Bologna nel finale. Dopo un primo tempo equilibrato, un rosso molto discusso estratto a Coulibaly aveva complicato nuovamente i piani per i ducali, che però non si sono persi d'animo, e con grande orgoglio e coraggio hanno combatutto e meritato questo punto.
In una splendida cornice di pubblico, torna di scena ad anni di distanza il derby emiliano con più storia e blasone. Pecchia non regala particolari sorprese nell’undici di partenza, ma per la prima volta lascia fuori Mihaila, inserendo Cancellieri dal primo minuto. Il Bologna fin dai primi minuti prova gestire i ritmi, ma il Parma con grande abnegazione ribatte colpo su colpo. La prima occasione arriva all’11’: dopo un cambio di gioco, Orsolini rientra sul sinistro e, dopo aver saltato Valeri, conclude verso la porta, trovando la deviazione decisiva di Balogh. Sul corner successivo altro brivido per la difesa ducale, con Beukema che toglie il pallone ad Orsolini, pronto a concludere a rete di testa a botta sicura. Il primo squillo della squadra di Pecchia arriva pochi minuti dopo: grande gestione palla di Hernani che apre per l’inserimento di Coulibaly, il francese mette in area per Bonny che conclude a botta sicura, trovando la respinta provvidenziale di Holm. L’attaccante crociato ci riprova al 17’, sull’ottima imbucata di Cancellieri, ma il recupero in scivolata di Beukema salva i rossoblu. La partita si gioca su ritmi altissimi, grande intensità sul campo e rapidi cambi di fronte. Proprio su una ripartenza ci pensa Sohm, con un movimento difensivo provvidenziale, a salvare su Orsolini. Pochi minuti dopo invece primo squillo di Castro: l’argentino si inserisce sul corner battuto dalla sinistra e gira di testa, palla che si spegne a lato di poco. Con la gara in grande equilibrio si arriva verso lo scadere della prima frazione: la prima conclusione di Ndoye trova la risposta di Suzuki, mentre il colpo di testa di Erlic termina alto. Il Parma invece cerca la porta ancora con Bonny, che si gira al limite e calcia di potenza, palla sopra la traversa. L’ultimo squillo è ancora della squadra di Italiano: pallone che arriva di nuovo a Erlic, il centrale calcia verso il secondo palo ma il pallone si spegne alto. Finisce qui un primo tempo molto combattuto ed equilibrato, giocato su ritmi altissimi, con il risultato tutto da definire.
La ripresa si apre con un doppio cambio di Italiano, mentre Pecchia conferma lo stesso undici. Il Bologna parte forte ed è subito pericoloso, con Suzuki che calcia addosso a Castro ma è fortunato nel rimbalzo. Al 51’ arriva subito l’episodio che rovina i piani di Pecchia: Coulibaly entra in ritardo, colpendo in pieno la caviglia di Ndoye. L’arbitro estrae il giallo ma interviene il VAR, che ritiene la gravità dell’intervallo sufficiente per richiamare al monitor Di Bello che, una volta revisionata la dinamica, decide di estrarre il rosso. Parma in inferiorità numerica per la quarta gara in questa stagione, costretto ancora a riassestarsi: Pecchia toglie Cancellieri ed inserisce Hainaut sulla destra. Da qui in poi il Bologna inizia a premere sull’acceleratore, schiacciando il Parma nella propria metà campo. La squadra di Italiano inizia a metter palloni alti a ripetizione in area, cercando il duello aereo, ma la difesa crociata, che fino a quel momento aveva sofferto su queste situazioni, sale sugli scudi e sventa ogni minaccia. Inizia la sfida personale tra Castro e Suzuki: l’attaccante argentino arriverà alla conclusione più volte, di testa e anche dalla distanza, trovando la risposta del portiere giapponese in almeno tre occasioni. Pecchia inserisce Mihaila e Charpentier al posto di Hernani e Bonny e proprio il rumeno si fa vedere in avanti, con una conclusione facile per Ravaglia. Il Bologna insiste con i traversoni alti, cercando di sfruttare anche gli inserimenti di Fabbian, ma la difesa del Parma regge, anche grazie ad una diagonale provvidenziale di Hainaut. Ci si avvia agli sgoccioli e la pressione si intensifica ulteriormente: ci prova il neoentrato Karlsson, che conclude di potenza verso la rete, trovando una deviazione di Bernabé che mette fuori di pochissimo a Suzuki spiazzato. All’89’ Pecchia si gioca gli ultimi due cambi e mette forze fresche per il finale: dentro Mandela Keita e Camara, fuori Bernabé e Man. Il Parma continua a soffrire ma alla fine concede pochissimo ai rossoblu: grande spirito di sacrificio dei crociati e si arriva così ai cinque minuti di recupero. E per poco, in dieci, i crociati non la vincono: bell’inserimento di Mihaila tra le linee, l’esterno conclude di potenza ma Ravaglia allunga in corner. Finale al cardiopalma, con un tentativo per Parma, prima di Sohm e poi di Ravaglia. Ma la gara non si schioda più dallo 0-0: il Parma soffre e combatte, strappando un punto al Dall’Ara, che è oro per come si era messa.