Inter-Parma 3-1, Dimarco decisivo per sbloccarla. Ma nella ripresa i nerazzurri meritano i 3 punti
Inter trroppo forte per questo Parma incerottato, peraltro con la vittoria contro la Lazio sulle spalle, mentre l'Inter non aveva praticamente giocato il proprio match a causa del malore a Bove. I nerazzurri dominano nel gioco in modo sterile nel primo tempo, mentre legittimano nella ripresa con due gol e tante altre giocate di qualità.
Gara che inizia su buoni ritmi, col Parma che aspetta per ripartire in contropiede forte della 4x100 schierata da Pecchia davanti e l'Inter che invece manovra provando ad allargare le maglie della difesa di Pecchia. Possibile svolta della partita già dopo 10 minuti: Keita atterra Lautaro e Abisso indica subito il dischetto del rigore, ma torna sulla propria decisione su indicazione del VAR, concedendo ai nerazzurri solo una punizione dal limite. Poco dopo perl Pecchia perde Balogh, che resta a terra dopo una mischia: dentro al suo posto il giovane Leoni. I nerazzurri si rendono pericolosi con Dumfries e Thuram, ma Suzuki non è mai costretto a sfoderare parate particolarmente difficili, al contrario Sohm spaventa i tifosi accorsi stasera a San Siro con una galoppata che si conclude però con un tiro a lato. Prima del vantaggio nerazzurro ancora Parma: solita calvacata di Sohm, scarico puntuale per Cancellieri che non prende neanche la mita e tira, scaldando i guantoni di Sommer. A cinque minuti dalla fine della frazione, gran duetto tra Mkhitaryan e Dimarco, l'ex della gara nasconde il pallone a Man e col destro incrocia sul secondo palo, dove Suzuki non può davvero arrivare. Squadre negli spogliatoi sull'1-0, uno svantaggio immeritato per la squadra di Pecchia.
Se il primo tempo vede un Parma pienamente in partita, la ripresa racconta una storia diversa: i nerazzurri dominano andando subito in gol con Barella, lanciato da un pallone filtrante davvero bello di Mkhitaryan, che taglia in due la difesa crociata. Passano pochi minuti e su calcio d'angolo Thuram si ritrova solo sul secondo palo, torre di Bisseck e tap in facile facile del francese. Il Parma sembra uscire dalla gara, così Pecchia cambia, inserendo Hernani e Almqvist prima e Haj-Valenti poco dopo. Arriva, quasi in modo rocambolesco, il gol della bandiera: Hernani taglia il campo palla al piede e scodella per Man, che viene però anticipato da un tocco di Darmian, il quale beffa il proprio portiere: è 3-1. C'è spazio anche per un altro tuffo in area di Lautaro Martinez, che inganna Abisso ma non il VAR: e sono due.