Parma-Atalanta 1-3: i crociati lottano e reagiscono, ma non basta contro una grande Atalanta
Il Parma cade al Tardini contro la capolista, lottando nella ripresa e mettendo anche a tratti in difficoltà i bergamaschi. La squadra di Gasperini fa valere tutta la propria superiorità sul piano fisico e tecnico, dominando per l’intero primo tempo, chiudendo avanti grazie alle reti di Ederson. La reazione di grande orgoglio e coraggio della squadra di Pecchia permette di riaprire la gara, grazie ad un gran gol di Cancellieri. Il Parma preme e mette in seria difficoltà l’Atalanta, ma al 75’ ci pensa Lookman e chiudere i giochi. Il Parma esce sconfitto, ma a testa alta.
Pecchia con coraggio si presenta con quattro attaccanti, schierando Cancellieri a destra, Benedyczak a sinistra e Man a supporto di Bonny. Il Parma prova a giocarsela ad armi pari ma fin dai primi minuti appare evidente la superiorità fisica dei bergamaschi. I piani del tecnico crociato vengono rovinati dopo soli tre minuti: ripartenza bergamasca, Pasalic allarga per Bellanova che mette in area, Retegui di testa incorna e batte l’incolpevole Suzuki. Il Parma prova a reagire affidandosi a Bonny, che lavora bene spalle alla porta e calcia dalla distanza, pallone che si spegne a lato. Un minuto dopo però l’Atalanta sfonda ancora: cross in area allontanato male da Delprato, il capitano regala palla a Pasalic, assist di tacco per Lookman che insacca. Dopo il consulto al VAR, per un fuorigioco millimetrico il gol viene annullato. L’Atalanta è indemoniata e assedia un Parma impotente: la squadra di Gasperini tieni ritmi altissimi e nel giro di tre minuti sfiora due volte il raddoppio, prima con un altro colpo di testa di Retegui e poi con un’altra conclusione da ottima posizione dell’attaccante della nazionale, che però mette alto. Dopo un avvio da incubo, il Parma inizia a gestire il pallone, abbassando i ritmi e tirando un attimo il fiato. La superiorità fisica e tecnica dei bergamaschi però è evidente e la squadra di Gasperini si rende pericolosa ancora con un colpo di testa di Lookman, di poco a lato. Dopo diverse occasioni, l’Atalanta raddoppia: la Dea sfonda sulla sinistra, Lookman imbuca per Ruggeri che serve sul secondo palo Ederson, il brasiliano deve solo appoggiare in rete. Il Parma subisce il contraccolpo psicologico e rischia due volte: prima con la conclusione di Lookman, respinta da Suzuki. Poi è Ruggeri a rendersi pericoloso, ma salva ancora con un ottimo intervento il portiere giapponese. Prima dell’intervallo però, il Parma mette paura all’Atalanta e dimostra di esser con la testa ancora in partita: Cancellieri sprinta e supera Hien, poi appoggia per Bonny che di prima conclude verso la porta, grande riflesso di Carnesecchi. Sugli sviluppi del corner successivo, Valeri ci prova da lontano ma ancora il portiere della Dea neutralizza. Si va quindi a riposo con il risultato di 2-0 per gli ospiti, che hanno dominato dimostrando tutta la propria forza. Ma il Parma non ha ancora mollato.
Nella ripresa si riparte con un solo cambio, con Pecchia che toglie Benedyczak e mette dentro Mihaila. Il Parma parte subito con un altro piglio, aggredendo con ferocia l’Atalanta. I bergamaschi rimangono sorpresi e sbagliano l’approccio al secondo tempo. Il Parma ne approfitta subito: Mihaila trova Cancellieri tra le linee, l’ex Empoli in un fazzoletto si gira con grande esplosività e si mangia Toloi, arrivando a tu per tu con Carnesecchi e scaricando in porta di violenza, proprio sotto la Nord. La grande reazione dei crociati accende il Tardini, che diventa una vera e propria bolgia e inizia a trascinare i ragazzi di Pecchia. L’Atalanta sembra accusare il colpo e il Parma si riversa nella metà campo avversaria. Gasperini si innervosisce e dopo una discussione accesa con Manganiello viene espulso. La squadra di Pecchia preme e si presenta con costanza in area, provando più volte la soluzione anche da cross. Il Parma attacca, l’Atalanta ribalta solo in due occasioni, prima salva Coulibaly con una super diagonale, poi Lookman segna ma da evidente posizione di fuorigioco in partenza. Pecchia prova il tutto per tutto e mette Hainaut, Haj Mohamed e Almqvist al posto di Coulibaly, Estevez e Bonny. Al 75’ però, dopo due reti annullate per fuorigioco, questa volta Lookman segna un gol regolare, inserendosi sul secondo palo sul cross perfetto del subentrato Cuadrado. Un colpo basso che taglia le gambe al Parma e spegne le speranze di rimonta. Pecchia le prova tutte e mette anche Charpentier al posto di un super Cancellieri, ma ormai i ritmi sono bassi, l’Atalanta gestisce e il Parma a livello fisico e mentale non ha più le forze per provarci. Nella gelida notte del Tardini, l’Atalanta vince con merito con il risultato di 3-1. Il Parma esce però a testa alta, lottando con orgoglio fino alla fine.